Mattarella benedice Fitto, il Pd diviso sulla nomina alla Commissione Europea

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La recente nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Europea ha suscitato un acceso dibattito all'interno del Partito Democratico (Pd). Nonostante il sostegno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato Fitto il giorno prima dell'ufficializzazione della sua presenza in Commissione, il Pd si trova spaccato tra i "Responsabili" e la base del partito.

I "Responsabili", una parte della classe dirigente del Pd, hanno esortato la segretaria Elly Schlein a non opporsi alla nomina di Fitto, ritenendo che il partito rischierebbe di trovarsi in un vicolo cieco se si schierasse contro il "candidato italiano". Tuttavia, la base del partito rimane contraria, evidenziando un problema politico più ampio legato all'allargamento della maggioranza parlamentare verso destra, promosso dai Popolari.

Elly Schlein, collegata da Terni con "L'aria che tira" su La7, ha sottolineato che il problema non è Fitto in sé, ma piuttosto la strategia dei Popolari, guidati da von der Leyen e Weber, di allargare la maggioranza strutturalmente alla destra. Schlein ha ribadito che il Pd, insieme ai socialisti, si aspetta che von der Leyen contribuisca a sbloccare la situazione.

Nel frattempo, lo stallo in Europa sui vicepresidenti esecutivi continua, con Fitto e la spagnola Teresa Ribera ancora in bilico.