Stellantis, Calenda alle opposizioni: “Facciamo insieme la battaglia, è una tragedia sociale”. Sì immediato da M5s-Avs. Pd: “Siamo pronti”

Una battaglia da fare insieme affinché John Elkann risponda alla convocazione della commissione Attività Produttive, si appoggi lo sciopero dei sindacati del 18 ottobre e arrivi una proposta comune al governo per fronteggiare la crisi dell’automotive da inserire in legge di Bilancio. È questa, in sintesi, la richiesta avanzata da Carlo Calenda agli altri leader dell’opposizione che hanno tutti prontamente risposto tranne – al momento – Elly Schlein (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Prima puntata della nuova stagione di Senza Ricevuta di Ritorno su Teleuniverso. La crisi Stellantis e gli specchietti per le allodole. Che sono gli operai. Perché le riunioni di questi giorni non sposteranno di un centimetro le scelte su Cassino. (AlessioPorcu.it)

È il contenuto di una mozione che verrà votata oggi in Parlamento, della maggioranza e delle opposizioni, e che fa esplodere nelle sedi... (Milano Finanza)

«È il momento di agire!», il 18 ottobre lo sciopero del settore automotive (Termoli Online)

Una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Ormai è questione di settimane, dopodiché la crisi del settore dell’auto e dello stabilimento Stellantis di Cassino inizierà a far sentire concretamente i suoi effetti. (LeggoCassino.it)

Lo ha stabilito la la commissione consiliare che in Provincia che si occupa della vicenda, presieduta da Gianluca Quadrini che è anche presidente del consiglio provinciale. Un consiglio provinciale straordinario, aperto alla partecipazione di tutti e 91 i sindaci del territorio ciociaro per affrontare la vicenda Stellantis e ciò che attiene all'indotto dell'automotive, in piena crisi. (ilmessaggero.it)

Le decisioni di Stellantis continuano a sollevare davvero molte polemiche nel nostro paese. Il gruppo da tempo è in contrasto, neanche troppo velatamente, con il governo italiano – ultima la diatriba sui fondi del pnrr che dovevano essere destinati alla gigafactory di Termoli ma sono stati dirottati altrove per la mancanza di certezze sulle tempistiche di realizzazione fornite dalla holding. (Alla Guida)