Francesco Spano nuovo capo di gabinetto del Ministero della Cultura

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Francesco Spano, pisano di nascita e cresciuto a Orbetello, è stato nominato capo di gabinetto del Ministero della Cultura dal ministro Alessandro Giuli. Spano, 47 anni, ha conseguito la laurea all'Università di Siena e successivamente ha completato il dottorato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. La nomina di Spano, considerato uno dei migliori manager pubblici in circolazione, è stata accolta con favore dal suo ex professore Pierluigi Consorti, docente di diritto e religione all'Università di Pisa e affiliato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

La decisione di Giuli di nominare Spano è arrivata dopo il licenziamento di Francesco Gilioli, il precedente capo di gabinetto, avvenuto in circostanze ancora poco chiare. Gilioli era stato chiamato dalla procura per riferire sull'affaire Boccia senza informare il ministro, il che ha portato Giuli a dichiarare che il rapporto di fiducia era venuto meno. La reazione del ministro è stata immediata e, nonostante l'ora tarda, ha diffuso una nota per annunciare il licenziamento di Gilioli.

La nomina di Spano ha suscitato critiche da parte della destra cattolica, in particolare dall'associazione Pro Vita & Famiglia, che ha lanciato una raccolta firme per chiedere la revoca della promozione. Nonostante le polemiche, Giuli ha mantenuto la sua decisione, ignorando le critiche e procedendo con la nomina di Spano.

Il nuovo capo di gabinetto, con un curriculum di tutto rispetto e una solida formazione accademica, si trova ora a dover affrontare le sfide del suo nuovo incarico, in un contesto politico complesso e sotto l'occhio vigile di diverse fazioni.