La famiglia di Giulia Tramontano: “Assistere al processo è come vederla morire di nuovo”
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“Per i familiari di Giulia presenti in aula ieri, assistere al processo per il suo omicidio è stato come vederla morire una seconda volta”. A scriverlo è la sorella, Chiara Tramontano, e anche altri familiari all'indomani della discussione del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per omicidio volontario pluriaggravato. “Le parole della difesa sono risuonate offensive e insensibili, definendo l'atroce atto compiuto dall'assassino come un 'grave gesto’, come se si trattasse di un banale errore, una marachella, e non di un crimine efferato. (Luce)
La notizia riportata su altri giornali
Ieri, lunedì 11 novembre, si è svolta alla Corte d'Assise di Milano l'udienza nei confronti di Alessandro Impagnatiello accusato di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e procurato aborto. (Fanpage.it)
Leggi tutta la notizia Lo scrive Chiara Tramontano, sorella di Giulia, la giovane donna uccisa brutalmente dal... (Virgilio)
È stata una lunga requisitoria quella della procura e poi la parola passata alla difesa, sette ore di udienza in corte d’assise in cui le parti hanno ripercorso tutto il "viaggio nell’orrore", quello di una storia che sembrava d’amore, deflagrata, invece, in un massacro: Giulia ha firmato la sua condanna a morte il giorno in cui ha detto al compagno che aspettava un bambino. (IL GIORNO)
Alessandro Impagnatiello, l’accusa chiede per lui l’ergastolo e 18 mesi di isolamento diurno. E la mamma della vittima Giulia Tramontano stringe la mano della pm che ha chiesto il massimo della pena. (OGGI)
Alessandro Impagnatiello va condannato all'ergastolo e all'isolamento diurno per 18 mesi per l'omicidio "brutale" della compagna Giulia Tramontano e del piccolo Thiago, il bambino che portava in grembo. (Adnkronos)
Il verdetto su Alessandro Impagnatiello è atteso per il prossimo 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. "Sono molto delusa, aspettavo la sentenza oggi. (Fanpage.it)