Avvio anno scolastico: troppe criticità, protesta la Cisl Scuola
Con un comunicato di poche ore fa, la segretaria generale di Cisl Scuola Ivana Barbacci mette in evidenza le numerose criticità legate all’avvio del nuovo anno scolastico. Si tratta – secondo Barbacci – di problemi e difficoltà che da anni caratterizzano l’apertura delle scuole anche se quest’anno la situazione è resa ancora più difficile dal ritardo nelle operazioni di nomina, aggravando una situazione già complessa. (Tecnica della Scuola)
Ne parlano anche altre testate
Fra pochi giorni tornerà fra i banchi circa mezzo milione di scolari e studenti pugliesi. Dovranno misurarsi, quest'anno, con le tante novità introdotte dal ministero dell'Istruzione e del Merito e con l'annoso problema della carenza di organico, docente e Ata, che costringe, quando va bene, a ricorrere alle supplenze. (quotidianodipuglia.it)
E che ora, alla vigilia dell'avvio del nuovo anno scolastico si traduce con una rimodulazione delle classi intanto alle elementari, ma che successivamente interesserà medie e superiori. Nel 2008 erano nati 1.875 bambini. (ilgazzettino.it)
Si tratta infatti di una scelta che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del PNRR, nuovi concorsi già dal prossimo autunno. (FLC CGIL)
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto all’interno della trasmissione radiofonica Rai Zapping per dire la sua circa la proposta di aprire le scuole il primo ottobre a causa delle temperature in costante rialzo e sul precariato. (LA STAMPA Finanza)
"In cattedra, lunedì 16 settembre, ci saranno molti supplenti. A settembre, per il primo suono della campanella, tutti i docenti saranno in cattedra? "Ci saranno, ma molti saranno docenti che non rimarranno tutto l’anno scolastico". (il Resto del Carlino)
Oltre a un calo di iscrizioni che segna diecimila studenti in meno, nonostante la corsa alle immissioni in ruolo inclusi i posti di sostegno, il nuovo anno scolastico inizia con numerosi insegnanti precari che andranno a coprire le cattedre. (ilgazzettino.it)