Mosca: «Pericolosa escalation i piani Nato sui missili». Biden? «Le gaffe sotto gli occhi del mondo»

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Il Cremlino considera i piani della Nato sul dispiegamento di missili a lunga gittata come «una pericolosa escalation». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Ieri lo stesso Peskov, parlando degli armamenti che l’Alleanza intende collocare in Germania, aveva parlato di «passi verso il ritorno della guerra fredda». Peskov ha anche commentato le voci sullo stato di salute del presidente Usa Joe Biden e le ipotesi di un suo passo indietro nella corsa alla Casa Bianca (L'Unione Sarda.it)

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12/07/2024 | Pietro Batacchi Nel corso del Summit NATO di Washington, conclusosi nelle scorse ore, i Governi di Stati Uniti e Germania hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che annuncia la decisione degli USA di dispegare, dal 2026 e per periodi di tempo più o meno lunghi, nuovi sistemi missilistici in Germania: un rinnovato impegno americano nella protezione del Vecchio Continente, conseguenza della Guerra in Ucraina e del riarmo russo in questo settore, ma anche dello schieramento in Europa, a partire dalla prima decade del ‘2000, di sistemi antimissile (AEGIS ASHORE), prima nell’ambito di un'iniziativa americana, poi nell’ambito di un'iniziativa NATO, che nei fatti ha fatto poi franare l’edificio del Trattato INF (per lo smantellamento in Europa e Russia di missile a raggio medio e intermedio). (RID)

Dal 2026 gli Stati Uniti schiereranno periodicamente missili a lungo raggio in Germania, come annunciato al vertice per il 75esimo anniversario della Nato. Gli Stati Uniti e la Germania hanno affermato che i missili da crociera Tomahawk, SM-6 e ipersonici che porteranno nel paese "hanno una gittata molto maggiore rispetto ai missili attuali". (WIRED Italia)

(Tuttosport)

Cremlino: "I piani Nato sui missili in Europa porteranno a una pericolosa escalation"

Non si tratta in ogni caso dei missili Usa a lungo raggio annunciati dal 2026 in Germania, indicati in un capitolo a parte della stessa scheda. (Il Messaggero Veneto)

Continua l’alta tensione tra gli Stati Uniti e Mosca dopo l’annuncio, a margine del vertice Nato a Washington, che gli Usa dal 2026 cominceranno a dispiegare missili a lungo raggio nelle loro basi in Germania, e le richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di eliminare le restrizioni imposte all’utilizzo delle armi occidentali sul territorio russo da parte di Kiev. (LAPRESSE)

"I missili prodotti nei paesi della Nato stanno già colpendo il territorio russo, e un possibile aumento della portata di tali attacchi è una provocazione che porterà ad un'escalation della tensione". Non dimentichiamo che Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporozhye sono tutti territorio della Federazione Russa - ha spiegato Peskov citando le regioni ucraine auto-annesse da Mosca - Per quanto riguarda l'aumento di questa distanza, questa è pura provocazione, un nuovo, molto pericoloso ciclo di escalation della tensione". (L'HuffPost)