Tensione crescente tra Nato e Russia: l'Europa si prepara al ritorno dei missili a lungo raggio

La tensione tra la Nato e la Russia sta aumentando, con la Germania, fulcro logistico dell'Alleanza atlantica in Europa, che si prepara per un possibile conflitto con Mosca. Secondo le previsioni del ministero della Difesa tedesco, le ostilità potrebbero iniziare nel 2029.

L'Europa si appresta a dispiegare nuovamente missili a lungo raggio degli Stati Uniti contro la Russia, in un'eco della guerra fredda. La Germania e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo per la creazione di unità multiforza che includono missili a lungo raggio con testate convenzionali. Questi saranno posizionati sul territorio tedesco a partire dal 2026.

Quando saranno pienamente funzionali, i missili a lunga gittata comprenderanno SM-6, Tomahawk e nuove armi ipersoniche, attualmente in fase di sviluppo. Queste ultime sono significativamente più potenti di quelle attualmente posizionate nelle basi europee.

La Russia ha avvertito che i piani della Nato di dispiegare in Europa missili a lunga gittata rappresentano una pericolosa escalation bellica. Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, e il viceministro degli Esteri SergeI Ryabkov hanno dichiarato che la Russia non resterà a guardare. Ryabkov ha sottolineato che "nessuno in Occidente dovrebbe avere dubbi sulla determinazione della Russia a rispondere al possibile schieramento in Europa di missili americani a lungo raggio".

Le indicazioni strategiche emerse dal recente vertice NATO di Washington prevedono l'installazione di missili americani a medio raggio capaci di portare testate atomiche in Germania e, forse, in Italia. Questa decisione rischia di riaprire una stagione di riarmo in Europa che si pensava fosse ormai chiusa da decenni.

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