Insulti e lesioni, ospedali in trincea: in un anno oltre 2000 infermieri e medici aggrediti

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Insulti e lesioni, ospedali in trincea: in un anno oltre 2000 infermieri e medici aggrediti L’Ordine e il sindacato medico: “Aggressioni in aumento, sulle misure deterrenti solo parole” Alessandro Mondo (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Aggressioni all’ordine del giorno in Piemonte, ai danni del personale medico, oggetto di violenze fisiche e verbali sia nel Pronto Soccorso che negli ambulatori. Sempre più le aggressioni ai medici (Telecity News 24)

Tra le misure indicate dalla organizzazione sindacale per per contrastare quello che Giovanni Oliva, responsabile sanità Cisl Fp Parma/Piacenza, definisce un fenomeno più che “allarmante”, spicca l’istituzione di un presidio di polizia attivo 24 ore su 24 presso il Pronto Soccorso, che fungerebbe da deterrente contro potenziali aggressori. (Libertà)

Lo rende noto il Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica (Sivemp), precisando che l'aggressore è un soggetto appartenente al personale dello stabilimento stesso. (IL GIORNO)

Aggressioni a infermieri e medici: +33% in un anno. Boom di violenze negli ospedali italiani

Medici, infermieri e personale sanitario presi a calci e pugni, inseguiti per i corridoi e costretti a barricarsi in qualche ufficio in attesa delle forze dell’ordine. Ma sintomo di un fenomeno ancora più ampio che, nell’arco di appena cinque anni, è aumentato del 38% in Italia, del 32% in Europa e del 39% nel resto del mondo. (Fiscal Focus)

Il 10% degli infortuni sul lavoro nella sanità deriva da un’aggressione, il triplo di quanto registrato nella gestione industria e servizi. Lo studio contiene anche un approfondimento sulle recenti iniziative legislative per contrastare il fenomeno delle aggressioni, oltre a quelle indirizzate alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione a sostanze cancerogene. (Italia Oggi)

La sanità si conferma uno dei settori più colpiti dalla violenza sul posto di lavoro. (Nurse Times)