Ezio Bosso non conosceva l’Italia del rancore
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Era troppo impegnato su altri fronti, che non erano di guerra (la detestava, quella parola) ma richiedevano ogni giorno coraggio, disciplina, rigore.
Lui non conosceva l’Italia del rancore.
Non era un pianista, era un musicista e un direttore d’orchestra; non era un malato, era una persona con una malattia, grave e invalidante.
Poteva arrivarci, salvare anche noi, fare da antidoto al rancore, alla bruttezza, al dolore. (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
«L'ultimo ricordo – così chiudeva l'intervista Bosso è di Pino che mi canta una canzone che non ricordo se poi lui abbia inciso…. Nu musicista come te ascolta me?‘ E io gli dicevo guarda Pino che tu mi hai accompagnato …la tua musica, le parole…schizzechea, parole che ho imparato grazie a te!». (Napoli Fanpage)
Il musicista, infatti, ha scelto di dedicare una sua partitura inedita, scritta per il flautista e direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli, all’amico Ezio Bosso. Il musicista, infatti, ha scelto di dedicare una sua partitura inedita, scritta per il flautista e direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli, all’amico Ezio Bosso. (il Resto del Carlino)
Di artisti ne ha conosciuti tanti, eppure il conduttore ricorda con estrema lucidità quello con Bosso, all’epoca non ancora famoso. Nonostante questo, ricorda Conti:. Quando ci imbattemmo in Bosso, non avemmo nessun dubbio: ci conquistò subito. (Blog Tivvù)
Si era ritirato dalle scena nel settembre del 2019. Foto Wikipedia. Potrebbe interessarti anche: Aggredito agente di polizia penitenziaria a San Gimignano. Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie. (Valdelsa.net)
Sono le parole strazianti del maestro Carlo Macalli, primo flauto dell’Opera di Roma, che da amico e collega ricorda il grande musicista Ezio Bosso, che purtroppo oggi, all’età di 48 anni, è venuto a mancare. (In Terris)
Photo Guido Harari. Viveva fino alle lacrime, la vita tutta intera, senza risparmiarsi un attimo. «La musica è di chi la crea, di chi la esegue e di chi l’ascolta. (FS News)