Netanyahu all'Onu: alcune delegazioni abbandonano la sala quando il premier israeliano inizia a parlare
Netanyahu all'Onu: alcune delegazioni abbandonano la sala quando il premier israeliano inizia a parlare Qualche applauso e molte contestazioni hanno accolto il premier israeliano Benyamin Netanyahu all'Assemblea Generale dell'Onu durante il suo discorso. Nelle immagini si vedono delegati di alcune delegazioni abbandonare l'aula quando comincia a parlare. Il presidente dell'Assemblea ha dovuto richiamare all'ordine i presenti. (La Stampa)
Su altre fonti
"È una palude antisemita, una società terrapiattista anti-israeliana" ha detto il premier israeliano; poco prima dell'inizio del suo discorso dal pulpito del meeting internazionale in corso a New York, molti delegati avevano già abbandonato l'aula per protesta, ma al pronunciare di tali parole quasi tutti escono e l'assemblea si svuota. (Il Giornale d'Italia)
La protesta contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di venerdì 27 settembre per rispondere a quelle che ha definito “bugie” e “calunnie” rivolte a Israele da vari rappresentanti mondiali. (Virgilio Notizie)
Benjamin Netanyahu usa il palco dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per scagliarsi contro l'Onu stessa mentre decine di delegati hanno lasciato le posizioni al Palazzo di Vetro di New York per non ascoltare il discorso del primo ministro israeliano. (Inside Over)
Le principali notizie di oggi, 28 settembre 2024 Raid israeliano a Beirut: colpito il quartiere di Nasrallah, centinaia di feriti (Tp24)
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha aperto il suo intervento alle Nazioni unite sostenendo che «Israele vuole la pace». Mentre Netanyahu lasciava il Palazzo di vetro, abbandonando a metà il briefing a cui stava partecipando, per andare a seguire l’attacco, il suo ufficio ha diffuso una foto in cui lo si vede ritratto accanto al suo segretario militare e capo di Stato maggiore, mentre dalla camera del suo hotel a New York approvava l’attacco aereo sul quartier generale di Hezbollah. (il manifesto)
Con l'aggravarsi delle tensioni tra Israele e Libano, Benjamin Netanyahu sceglie di tirare dritto contro il patron di Hezbollah: l'Iran. Non c'è posto in Iran che l'esercito israeliano non possa raggiungere e questo è vero per tutto il Medioriente". (il Giornale)