Satnam Singh, datore di lavoro arrestato per omicidio doloso. Pm: "Se soccorso si sarebbe salvato"

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Morti sul lavoro

Il gip nell'ordinanza con cui ha risposto la custodia cautelare in carcere per Antonello Lovato: "Da lui condotta disumana" Omicidio doloso. È l’accusa con cui è stato arrestato Antonello Lovato, il co-titolare dell’azienda agricola di Latina dove il 17 giugno si verificò l’incidente sul lavoro che portò, due giorni dopo, alla morte in ospedale a Roma di Satnam Singh. Il bracciante agricolo morì dissanguato dopo che il macchinario utilizzato nei campi per stendere i teli di plastica sul terreno gli aveva tranciato un braccio. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Latina, degli ispettori del lavoro e della Asl hanno consentito di ricostruire il quadro di quanto avvenuto il 17 giugno intorno alle 16,15 e nelle due ore successive prima dell’arrivo dell’eliambulanza in Via Genova, presso l’abitazione della vittima. (Lunanotizie)

Il terribile racconto di Soni, la moglie di Satnam Singh: "Ho vissuto attimi di panico, chiedevo, urlavo nella mia lingua di fermarsi per chiamare un'ambulanza. (Fanpage.it)

Invece, il suo datore di lavoro Alessandro Lovato, per non far scoprire che era impiegato al nero e che la sua azienda non rispettava le norme di sicurezza sul lavoro, lo ha lasciato agonizzare per un’ora e mezza prima di caricarlo su un furgoncino, con il braccio amputato messo in una cassetta della frutta. (il manifesto)

La Calabria sul podio del lavoro nero: la battaglia contro caporalato e sfruttamento

Denunciata anche una donna di 60 anni quale gestore di entrambe le attività perché ritenuta presunta responsabile del reato di omessa comunicazione delle generalità delle persone alloggiate. (Tarantini Time Quotidiano)

Ciò che è emerso è che secondo il giudice il bracciante «poteva essere salvato se soccorso in tempo». Caso Satnam Sigh, spuntano nuovi dettagli. (leggo.it)

Quanto accaduto a Satnam Singh è la punta dell’iceberg di un sistema di schiavizzazione e abuso del bisogno ancora troppo presente nel nostro Paese. (Quotidiano online)