Arresto di Antonio Lovato: un caso di omicidio doloso e omissione di soccorso

Il 3 luglio 2024 segna un giorno cruciale nella giustizia italiana. Antonio Lovato, proprietario di un'azienda agricola, è stato arrestato in seguito a un tragico incidente che ha portato alla morte di Satnam Singh, un lavoratore della sua azienda.

Satnam Singh, un bracciante di 31 anni, ha perso la vita in seguito a un incidente sul lavoro. Il suo braccio è stato amputato e ha subito una grave emorragia durante il trasporto di 7 chilometri sul furgone dell'azienda. Invece di ricevere immediatamente l'assistenza medica necessaria, Singh è stato abbandonato in mezzo alla strada dal suo datore di lavoro, Antonio Lovato.

Lovato, 37 anni, è stato arrestato su mandato della Procura di Latina. Le accuse principali sono omicidio doloso e omissione di soccorso. Inizialmente, l'ipotesi di reato era omicidio colposo, ma sulla base delle risultanze della consulenza medico legale, la Procura ha variato l'ipotesi di reato e ha contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale.

Soni, la moglie di Singh, ha fornito una testimonianza cruciale per l'arresto di Lovato. Ha raccontato i momenti di panico vissuti dopo l'incidente e ha descritto come ha supplicato Lovato e gli altri di chiamare un'ambulanza, ma nessuno ha fatto nulla. Le sue parole, tradotte da un interprete, sono state decisive per l'arresto di Lovato.

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