Satnam Singh, la testimonianza della moglie: "Lovato ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti"

Satnam Singh, la testimonianza della moglie: Lovato ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti
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A pochi giorni di distanza dalla tragedia che ha colpito suo marito, Sony - la moglie di Satnam Singh - ha raccontato alle forze dell'ordine quello che ha visto. E la sua testimonianza è stata decisiva per incastrare Antonello Lovato, il datore di lavoro del bracciante indiano. "Il mio compito era liberare i fili in plastica delle serre dagli ancoraggi e spostare la terra per permettere la raccolta senza creare danni - ha riferito Sony nel verbale degli inquirenti -. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

L'ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Latina per il reato di omicidio doloso, ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Latina. (Adnkronos) - Custodia cautelare in carcere per Antonello Lovato, titolare dell'azienda in cui lavorava Satnam Singh, il bracciante morto nelle campagne di Latina in seguito ad un incidente sul lavoro. (Tiscali Notizie)

È quello che osserva nell'ordinanza di custodia cautelare il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese che ha emesso il provvedimento restrittivo che ha portato in carcere Antonello Lovato il 36enne di Latina che aveva abbandonato davanti casa il bracciante agricolo Satnam Singh, morto al San Camillo dopo due giorni di agonia per le gravi ferite riportate in un incidente sul lavoro a Borgo Santa Maria nell'azienda agricola di Lovato. (latinaoggi.eu)

Se fosse stato soccorso subito, «con ogni probabilità» Satnam Singh, il lavoratore indiano stritolato da un macchinario avvolgi-plastica che gli ha tranciato un braccio in un’azienda agricola di Borgo Santa Maria, una frazione di Latina, si sarebbe salvato. (il manifesto)

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Satnam Singh prima è stato risucchiato da un macchinario utilizzato per avvolgere la plastica, poi è stato portato in fin di vita davanti a casa sua, lasciato lì con il braccio mozzato e l'arto colpito appoggiato dentro una cassetta per la raccolta della frutta, poco distante. (Vanity Fair Italia)

Con questo aggravamento delle accuse finisce in carcere il 38enne Antonello Lovato, il proprietario del terreno in provincia di Latina dove lavorava Satnam Singh, il bracciante indiano risucchiato dieci giorni fa da un macchinario agricolo e abbandonato nel cortile di casa anziché essere portato in ospedale. (Corriere Roma)

Che il suo braccio mutilato da un macchinario venga gettato in una cassetta della frutta assieme al suo corpo agonizzante. Una crudeltà inaudita se pensiamo che questo povero bracciante senza permesso di soggiorno e schiavizzato si sarebbe potuto salvare se fosse stato trasportato in ospedale. (altovicentinonline.it)