Satnam Sigh, parla la moglie Soni: «Lovato gridava che mio marito era morto, ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti di casa»

Satnam Sigh, parla la moglie Soni: «Lovato gridava che mio marito era morto, ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti di casa»
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leggo.it INTERNO

Caso Satnam Sigh, spuntano nuovi dettagli. Il 2 luglio il titolare dell'azienda agricola (Latina) Antonello Lovato è stato arrestato. Al momento la procura gli contesta l’omicidio volontario con dolo eventuale invece dell’omicidio colposo per omissione di soccorso. Ciò che è emerso è che secondo il giudice il bracciante «poteva essere salvato se soccorso in tempo». Ma la ricostruzione non torna: Lovato avrebbe portato a casa il corpo di Satnam per volere della moglie Soni, accertandosi che venisse chiamata l'ambulanza. (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Jean René Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto del sindacato Flai-Cgil, promosso per indagare l’intreccio tra filiera agroalimentare e criminalità organizzata, con particolare attenzione alla piaga del caporalato, attraverserà, infatti, le campagne assolate dei distretti agroalim entari nazionali ed entrerà nei ghetti degli invisibili, stritolati – come Satnam Singh – da un sistema che produce schiavitù, sfruttamento e morte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Antonello Lovato è stato arrestato per l'accusa di «omicidio doloso di Singh Satnam». «Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale la Procura ha variato l'ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed ha contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale (ilmessaggero.it)

Leggi tutta la notizia E' il 3 Luglio 2024. (Virgilio)

Satnam Singh, la testimonianza della moglie: "Lovato ha lasciato il suo braccio tra i rifiuti"

“D’altra parte, è logico ritenere che qualunque persona, in assenza di condizionamenti o diverse finalità perseguite, dinanzi ad un infortunio dalle conseguenze visibili (tra l’altro, amputazione di un arto) ed estremamente gravi, anche e soprattutto a fronte delle insistenti richieste in tal senso della coniuge della vittima, chiami i soccorsi o conduca il ferito nel più vicino presidio sanitario”. (Il Caffè.tv)

Ascolta ora 00:00 00:00 «Navi si poteva salvare». Fatali, per Satnam Singh, 31 anni, quei 7 chilometri sul furgone con il braccio amputato e la grave emorragia in atto, per poi essere scaricato in mezzo alla strada dal suo datore di lavoro. (il Giornale)

A pochi giorni di distanza dalla tragedia che ha colpito suo marito, Sony - la moglie di Satnam Singh - ha raccontato alle forze dell'ordine quello che ha visto. "Il mio compito era liberare i fili in plastica delle serre dagli ancoraggi e spostare la terra per permettere la raccolta senza creare danni - ha riferito Sony nel verbale degli inquirenti -. (Liberoquotidiano.it)