Cortocircuito cospirazionista. La condanna di Hunter fa più male a Trump che a Biden. E c'entrano i complotti

“Questo processo non è stato altro che una distrazione dai veri reati della famiglia criminale Biden, che ha rastrellato decine di milioni di dollari da Cina, Russia e Ucraina”. Il commento a caldo arrivato dalla campagna elettorale di Donald Trump in merito al verdetto di colpevolezza contro Hunter Biden è sorprendente. “Il regno di Biden sul suo impero criminale di famiglia finirà il 5 novembre – giorno delle elezioni, ndr - e non ci sarà mai più un Biden che venderà l’accesso al governo per profitto personale”, continua la nota. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Roma, 12 giu. (Io Donna)

Questo perché in effetti il presidente Biden si è proprio espresso circa il possesso di armi, invocando punizioni esemplari per le famiglie che non provvedono alla corretta custodia delle armi in loro possesso. (Armi e Tiro)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incontrato suo figlio Hunter Biden poche ore dopo essere stato condannato per possesso illegale di un'arma. Biden si è recato a Wilmington, nel Delaware, dove si trova la residenza della sua famiglia, in un viaggio che non era nell'agenda ufficiale distribuita il giorno prima dalla Casa Bianca. (la Repubblica)

Stati Uniti, "Hunter Biden condannato per comportamenti illegali" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sebbene la campagna presidenziale di Donald abbia immediatamente cercato di trasformare quest'altra condanna in nuova legna da ardere («Il verdetto è solo una distrazione dai veri reati della famiglia Biden»), l'atteggiamento tenuto dal tycoon stesso spiega bene l'umore alla Trump Tower. (Corriere del Ticino)

Donald Trump è stato condannato per aver falsificato i documenti della sua organizzazione e coprire un pagamento in nero ad una ex pornostar con cui avrebbe avuto una relazione che era bene mantenere segreta prima della campagna elettorale del 2016. (Servizio Informazione Religiosa)