Netanyahu a Capitol Hill: a far rumore sono le defezioni dentro, le proteste e gli arresti fuori (di N. Boffa)

Benjamin Netanyahu arriva al Congresso degli Stati Uniti, ma nessuno sembra disposto ad ascoltare il suo intervento. La vicepresidente Kamala Harris, donna del momento in quanto prossima candidata democratica alla presidenza, non ci sarà, ha dato priorità a un appuntamento elettorale, programmato da tempo, presso la storica confraternita femminile Zeta Phi Beta Sorority di Indianapolis, un'istituzione simbolica per il mondo delle donne afroamericane. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Il premier israeliano Netanyahu, parlando di fronte al Congresso degli Stati Uniti nella giornata di mercoledì 24 luglio, ha definito la guerra in corso in medio Oriente come "uno scontro tra barbari e civiltà". (TGLA7)

E mentre i repubblicani chiedono il suo impeachment, la campagna di Trump denuncia alla commissione federale elettorale la «rapina da 91,5 milioni di dollari» che Harris starebbe cercando di perpetrare sui soldi della campagna di Joe Biden. (Open)

Netanyahu parla a Congresso Usa, cerca appoggio bipartisan (RaiNews)

"Non sarà al Senato Usa durante il discorso di Netanyahu". Harris e i dem nella bufera

Ad appena un paio di giorni dall’annuncio di ritiro dalla corsa per le presidenziali degli Stati Uniti rilasciato da Joe Biden, Kamala Harris sembra ormai essere destinata a succedergli. (L'INDIPENDENTE)

Attivisti radicali si sono infiltrati all’interno del Watergate Hotel dove si trova Benjamin Netanyahu e hanno rilasciato vermi nella sala conferenze israeliana. Grilli e altri insetti sono stati rilasciati nelle aree in cui si trova la delegazione israeliana. (Panorama)

Kamala Harris è finita nell'occhio del ciclone perché non presiederà la seduta al Senato durante la quale il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlerà al Congresso degli Stati Uniti. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, si è subito affrettato a smentire che la sua assenza fosse intesa a inviare un messaggio politico di qualche tipo. (il Giornale)