Asti saluta Massimo Cotto, ribelle della musica e alchimista delle parole

Asti saluta Massimo Cotto, ribelle della musica e alchimista delle parole
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«Bisogna liberare le parole. Quello che voglio è un teatro pieno, un palco solcato da nuove e antiche emozioni, una nuova e antica stagione». Massimo Cotto era un funambolo, un acrobata delle parole. Un’alchimia: prima di capirne il senso se ne assaporava la bellezza. Conduttore radiofonico, scrittore, giornalista musicale, inventore di Astimusica, ex assessore comunale alla Cultura, è morto giovedì notte 1 agosto. (La Stampa)

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Tanti i volti noti del panorama musicale italiano oggi ad Asti per l'ultimo saluto a Massimo Cotto, figura di spicco nel panorama musicale e culturale del paese. Tra i presenti, volti noti come Mauro Giovanardi, Omar Pedrini e Piero Pelù, oltre ai colleghi e agli amici di Virgin Radio. (LaVoceDiAlba.it)

Massimo Cotto Quanto rumore fa il silenzio di una voce. Quanto può avvilire la certezza che non sarà più, dirà più, riderà più. Che non ci saranno domande, risposte, dialoghi, racconti. L'interrogativo sbatte insensato da un'area all'altra della mente. (Today.it)

"E lasciare che il vento spinga indietro i tuoi capelli, la notte è tutta per noi, questa strada a due corsie, ci porterà ovunque vogliamo, abbiamo un’ultima possibilità per avverare i nostri sogni, per scambiare con delle buone ruote le nostre ali. (LaVoceDiAsti.it)

Asti, Massimo Cotto e quel nuovo progetto "La Nave dei Folli"

A volte basta indossare una maglietta dei Rolling Stones, ascoltare un giro di do con la chitarra elettrica o dire «cazzone» in una chiesa gremita per esorcizzare la morte. Per fare finta che essa sia rimasta fuori, sospesa sui tavoli neri all’ingresso, dove tutti si soffermano pazienti e mesti a firmare i libretti del ricordo. (La Stampa)

Asti saluta Massimo Cotto. In tanti si sono fermati per l'ultimo saluto, accolti dal sorriso di Massimo e dalla sua musica, le canzoni del Boss, dei Velvet Underground e di Leonard Cohen. (La Stampa)

Lo riportiamo integralmente perchè continee anche un “inedito” su un progetto cui stava lavorando proprio con Cotto. Sui giornali, nel web, dappertutto, in questi giorni molti lo hanno descritto raccontando il talento,, la passione, l’autorevolezza e l’unicità del mio amico. (La Nuova Provincia - Asti)