Antisemitismo, l'allarme di Liliana Segre: «Sarò cacciata ancora dal mio Paese?»

La senatrice a vita Liliana Segre è molto preoccupata per quel che ha visto e letto nei giorni scorsi. L'inchiesta di Fanpage ha svelato sentimenti antisemiti e razzisti che l'hanno molto amareggiata. «Io credo che queste derive che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo eclatante ci siano sempre state. Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state. E credo che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra - che del resto è stata votata ed è andata al governo, non è che sia rivoluzionaria - e non ci si vergogni più di nulla. (Corriere della Sera)

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Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state. Con questo governo si approfitta di questo potere grande della destra, che del resto è stata votata ed è andata al governo, non è che sia rivoluzionaria, e non ci si vergogna più di nulla". (Il Giornale d'Italia)

Video suggerito A cura di Annalisa Cangemi (Fanpage.it)

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«Credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori nell’ultima settimana così in modo eclatante, ci siano sempre state, nascoste, non esibite, e che con l’attuale governo si approfitti di questo potere grande della destra, non ci si vergogni più di nulla”» La senatrice a vita Liliana Segre entra nel dibattito sull’ inchiesta di Fanpage con un intervento forte, chiedendosi «se ora, alla sua età, dovrà essere cacciata dal suo paese come già lo è stata una volta». (Il Sole 24 ORE)

Lo dice in una lettera a Repubblica, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. (Tiscali Notizie)

Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state». «E credo che con questo governo si approfitti del grande potere della destra, che del resto è stata votata, non è che sia rivoluzionaria. (La Stampa)