Iran, quali sono i siti nucleari attivi. Il programma va avanti (ma la bomba sarà disponibile dal 2026)

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

L’Iran spaventa il Medio Oriente e il mondo intero. Alla paura legata al lancio di missili (e alla guerra totale) si aggiunge adesso il timore di una minaccia nucleare. Cinque, del resto, sono i siti chiave in Iran relativi alla produzione dell’energia nucleare finalizzata alla costituzione della bomba atomica. A Teheran, nella capitale, innanzi tutto, si fa ricerca. È la mente pensante dell’intero progetto. (ilmessaggero.it)

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E poi ancora: Teheran colpirà «tutte le infrastrutture» dello Stato ebraico se attaccato, è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore del regime degli Ayatollah, Mohammad Bagheri, anche se il regime «non cerca la guerra, ma la pace e la calma», spiega Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, aggiungendo che «Israele ci ha costretto a reagire». (il Giornale)

Anche se cerchiamo di riempire la vita dei nostri figli e nipotini di fate e sirenette, di unicorni e magie quando arriva le sirena vera, quel sibilo che ti lacera il cervello, gli occhi stralunati di mamma e papà cercano di essere più dolci possibili ma mentre prendono in braccio i propri piccoli e corrono al mamad - il bunker, il rifugio – o alla stanza blindata, tutte le paure affiorano senza … (la Repubblica)

«Per spiegare il loro funzionamento - chiarisce un generale dell’esercito in congedo che preferisce mantenere l’anonimato - possiamo dire che si tratta dei missili che vanno verso l’atmosfera e poi si dirigono verso l’obiettivo una volta raggiunto il punto massimo ed è previsto in base alla cariche e questi sono abbastanza impiegati in aree vicine. (Il Sole 24 ORE)

La risposta all’Iran. Basi, greggio o nucleare. Israele studia gli obiettivi per scuotere il regime

Una risposta decisa per vendicare l'eliminazione dei vertici di Hezbollah e degli emissari militari degli ayatollah in Libano. E ha mirato alle basi aeree israeliane. (Inside Over)

La reazione di Israele appare a tutti inevitabile. I missili iraniani hanno colpito le basi militari israeliane, il premier Netanyahu si sente «in guerra contro l’asse del male» e i leader del G7 lavorano per un cessate il fuoco. (Corriere Roma)

Eretto accanto ad un aereo da combattimento, nella base dell’aviazione di Tel Nof (nel centro di Israele) il capo di Stato maggiore, il generale Herzi Ha-Levy, non ha lasciato ieri dubbi: "Dopo che quasi 200 missili sono stati lanciati verso Israele – ha affermato – noi reagiremo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)