Funerali Totò Schillaci, l'omelia: "È il volto bello di Palermo che non molla"

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Il Sole 24 ORE SPORT

Funerali Totò Schillaci, l'omelia: "È il volto bello di Palermo che non molla" 20 settembre 2024 Totò Schillaci "è il volto bello di Palermo, di Palermo che non molla. Totò per noi palermitani e noi siciliani è un simbolo, come lo sono stati altri uomini nella storia in altri ambiti, perché è riuscito con le sue sole forze a mostrare il vero volto, impregnato di valori, della nostra Sicilia, della nostra bella Palermo". (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

CLIC Splendido l’omaggio dello stadio Bernabeu a Salvatore Schillaci, scomparso il 18 settembre: le note di “C’era una volta il West” del maestro Ennio Morricone, l’immagine gigante di Totò, il silenzio dello stadio. (Il Fatto Quotidiano)

Aveva anche aperto nel 2012 una scuola calcio, gestita dal figlio Mattia. Fu aperta grazie a Salvatore Cari, amico personale di Totò Schillaci e padrino di cresima del figlio. (Giornale di Sicilia)

PALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero. (GoalSicilia.it)

Giuseppe Bergomi, ex Inter e Nazionale Italiana, era presente ai funerali di Totò Schillaci a Palermo. Ecco le sue dichiarazioni nel video (Pianeta Milan)

"Sinora, caro Totò avevi giocato soltanto il primo tempo della tua vita, breve, quasi da tempi supplementari, di 59 anni. E se è vero che non hai segnato il gol della vittoria su questa terra per liberarti dalla malattia, nel secondo tempo, che è durato un istante, quello della morte, nel fischio finale, come deve essere per ogni credente, lì hai giocato la partita più bella della tua vita, hai fatto il passaggio più bello della tua vita, un passaggio non con giocatori altrettanto bravi come te, ma con il numero 1, Gesù, e hai realizzato il passaggio alla vita eterna". (Milan News)

Le parole che il goleador d’Italia ha dedicato davanti alla tomba del suo ex tecnico rappresentano oggi un vero e proprio testamento dell'attaccante palermitano. L’eco degli appalusi da stadio, per chi era presente, è arrivato dal cielo e Totò con i suoi occhi magici nascosti dagli occhiali scuri, ha dato la sua ultima pallonata vellutata in attesa del fischio finale dell’arbitro con la giacchetta celeste. (Giornale di Sicilia)