Mosca-Kiev, la sorpresa interessata di Orbàn

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Ucraina

Se da un lato è bene tenere aperti tutti i canali possibili di mediazione per trovare finalmente una soluzione alla tragedia russo-ucraina, dall’altra vi è il serio rischio di lanciare messaggi non corretti sia ai politici in conflitto sia alle opinioni pubbliche. E poi in quale veste Viktor Orbán, il cui Paese detiene dal primo luglio la Presidenza semestrale a rotazione dell’Unione europea, si è presentato al cospetto di Zelensky e di Putin? A livello comunitario la politica Ue verso l’estero è prerogativa della Commissione e del Consiglio dei capi di Stato e di Governo dei Ventisette. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

“Non dovrebbe trattarsi di una semplice tregua o di un cessate il fuoco temporaneo” ha proseguito Putin in conferenza stampa, aggiungendo che la Russia è pronta a discutere una soluzione diplomatica per mettere fine al conflitto. (Agenzia askanews)

Subito dopo l'annuncio del viaggio è arrivato il secco «stop» del presidente uscente del Consiglio europeo Charles Michel: «La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue. (La Stampa)

Una seconda missione diplomatica che il premier ungherese si è auto conferito lo ha portato in Russia, poco dopo l’incontro con il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lui stesso ha definito la sua visita a Mosca una “missione di pace”, a cui, però, l’Unione Europea non ha reagito positivamente. (Il Giornale d'Italia)

Orban scodinzolante da Putin è un vero insulto agli ucraini

Ma la vera gioia per Orbán – e di conseguenza per Putin – è arrivata ieri quando è giunta la notizia che i sovranisti danesi del Dansk Folkeparti (Df) hanno annunciato di voler abbandonare Identità e Democrazia, il gruppo al Parlamento europeo che loro stessi avevano fondato nel 2019 insieme agli omologhi finlandesi del Ps, per andare a ingrossare le fila della nuova creatura del premier ungherese, ormai sempre di più punto di riferimento dell’estrema destra europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Buongiorno. (Corriere della Sera)

Da 5 giorni presidente del Consiglio dell'Unione europea (è il turno semestrale dell'Ungheria), Viktor Orban sta mostrando un insolito iper-attivismo. È andato immediatamente a Kiev a incontrare Zelensky (dopo avere preparato un accordo con l'Ucraina sulla minoranza di lingua ungherese della Transcarpazia, perché il suo nazionalismo non lo dimentica mai) e poi è volato a Mosca da Putin, dichiarando di intraprendere una "missione di pace". (Today.it)