Servizio nei locali all’aperto Riaprono teatri e cinema

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Sempre da lunedì si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi

La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

I sindaci possono anche chiudere strade e piazze in determinate fasce orarie.L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al primo giugno. (La Sentinella del Canavese)

Ne parlano anche altre testate

Anche se causa coprifuoco alle 22 e pochi titoli inediti (molti sono visibili sulle piattaforme streaming) la riapertura sarà graduale e a singhiozzo. In quella che potrebbe essere, almeno per il momento, una inversione a U rispetto all’andamento pre-Covid in cui i grandi multiplex stavano soffocando le piccole realtà. (Informa)

Sta di fatto che in zona gialla riaprono solo il 15% dei cinema, con le grandi catene che aspettano almeno maggio. I cinema che riaprono sono solo il 15% del totale. La grande maggioranza dei cinema non ha riaperto oggi e non lo farà entro questa settimana. (Salernonotizie.it)

I costi per riaprire sono alti, i protocolli per far tornare i clienti in sala stringenti, ma soprattutto l'orario del coprifuoco è ancora troppo penalizzante secondo gli esercenti. La ripartenza potrebbe essere quindi molto breve e comunque non per tutti: c'è chi lamenta i criteri troppo stringenti per accogliere il pubblico, tanto da non rendere economicamente sostenibile la riapertura (Fanpage.it)

Legnano – Domenica 2 maggio si terrà lo spettacolo dal titolo Si troverà una sera, una pomeridiana per celebrare l’inizio di queste nuove aperture anche a teatro. (Sempione News)

Una ripartenza, per quanto riguarda i locali, che rischia di essere frenata dal meteo dopo un week end all'insegna del sole. Sono aperti cinema, teatri, sale da concerto anche all’aperto, "esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro" (La Repubblica)

Ciò che induce l’Associazione teatri privati italiani ad affermare: «Accogliamo con grande speranza questa riapertura dei luoghi di spettacolo, seppur ancora simbolica e priva di elementi di sostenibilità per il comparto privato. (Corriere della Sera)