Qualità della vita, la provincia di Bari è 71esima su 107. Taranto ultima per la sicurezza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fra le 107 province italiane esaminate, quella di Bari è 71esima per qualità della vita. È quanto emerge dalla ricerca condotta da ItaliaOggi e Ital communications in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, che indaga su come si vive nelle province d'Italia. Il report analizza per la 26esima volta i servizi, la soglia di reddito, le infrastrutture e la vitalità del tessuto produttivo che caratterizzano i centri urbani di grandi dimensioni. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
È quanto emerge dalla ricerca condotta dal quotidiano Italia Oggi e da Ital communications, in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma, che indaga su come si vive nelle province d'Italia. Tra le 107 province italiane esaminate, quella di Bari è 71/a per qualità della vita. (Corriere della Sera)
Analizziamo la classifica voce per voce: nell’ambiente la provincia perde 27 posizione passa al 41esimo posto, bene il settore istruzione dove vengono guadagnante 11 posizioni con la conquista del 45esimo posto. (LuccaInDiretta)
Per vedere una città Calabrese nella classifica della qualità della vita dei 107 capoluoghi di provincia italiani bisogna scorrere in fondo e arrivare fino al numero 90. Lassù, fra le migliori svetta Milano, con 1000 punti tondi tondi e quasi il massimo in tutte le categorie: ambiente, istruzione, lavoro popolazione, reddito salute e sicurezza, e turismo. (RaiNews)
Pubblicata la classifica 2024 (prima edizione 1990) di ItaliaOggi sulla qualità della vita nelle oltre cento province italiane, messa a punto tenendo in considerazione diversi fattori, tra cui salute, sicurezza, reddito, cultura o istruzione. (Cronache Maceratesi)
Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. (La Nuova Sardegna)
Nel momento in cui si discute di autonomia differenziata, l'indagine di Italia Oggi mostra un Paese che già adesso va a due velocità. (RaiNews)