L'opzione Letta al Consiglio Ue e l'antico rapporto con Meloni (che non cambia strategia)

Tutta la storia nasce da un pizzico di ingordigia. Da un’inchiesta giudiziaria portoghese ancora in corso. E anche dalla guerra in Russia. Possono sembrare gli ingredienti di un giallo, e invece sono i tasselli di una dialettica che è anche una partita a poker, per il rinnovo dei vertici della Ue. Uno dei protagonisti è Antonio Costa, ex premier portoghese, al momento ancora sicuro del fatto suo. Eppure qualcuno, almeno nel gruppo Socialista europeo, dove l’Italia ha un peso inferiore alla sua rappresentanza, ha fatto trapelare che il resto della storia potrebbe avere un protagonista diverso, l’ex premier italiano Enrico Letta (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

Letta, insomma, sarebbe nella rosa dei papabili per la guida del Consiglio europeo. L’ipotesi, magari sussurrata solo a mezza bocca, circola in realtà da settimane. (Il Dubbio)

PUBBLICITÀ Mai prima d'ora, nella storia dell'Unione, le nomine ai vertici istituzionali dell'Ue sono state oggetto di un tale thriller. Eppure non c'è da stupirsi, visto che il contesto politico continentale è diventato estremamente polarizzato e le posizioni di molti partiti a livello europeo e nazionale si sono profondamente radicalizzate. (Euronews Italiano)

Il candidato alle elezioni del 2013 era Pierluigi Bersani, segretario del Partito democratico, poi il voto fu un mezzo pareggio, i numeri per governare non c’erano, arrivarono pure i cento e uno impallinatori di Romano Prodi al Quirinale, Bersani si dimise e Letta si ritrovò a Palazzo … Nella vita di Enrico Letta i colpi di carambola sono un’abitudine. (la Repubblica)

Provocazioni da Bruxelles: il Mes ed Enrico Letta "riciclato" sono schiaffi agli italiani

Negli ultimi mesi Letta ha redatto un rapporto per il mercato unico europeo con sguardo verso il futuro. L'ex premier ha lasciato Sciences Po, l'istituto di studi politici di Parigi. (Il Giornale d'Italia)

In Europa ormai hanno abbandonato definitivamente le buone maniere. E se le voci di corridoio dalle parti di Bruxelles hanno un fondamento di verità, c’è da preparare la contraerea, altro che Ursula von der Leyen. (Liberoquotidiano.it)

Provocazioni continue da Bruxelles. Come leggere la richiesta all'Italia di ratificare il Mes poco dopo il voto europeo? E come interpretare il ritorno di Enrico Letta, nome fatto balenare dai socialisti europei come candiato in un posto di rilevo nell'Unione europea? Due prove fanno un indizio. (Secolo d'Italia)