Tensione a Bagnoli durante il corteo per i Campi Flegrei
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A Napoli, nel quartiere di Bagnoli, si è registrata una giornata di forte tensione in occasione della visita dei ministri Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara, riuniti a Città della Scienza per un’iniziativa promossa dalla Lega. A poche centinaia di metri dal luogo dell’evento, un corteo di cittadini, organizzato dai Comitati dei Campi Flegrei, ha dato vita a una protesta animata, culminata in scontri con le forze dell’ordine.
I manifestanti, portando con sé cuscini come simbolo delle “notti insonni” causate dalle frequenti scosse di terremoto legate al bradisismo, hanno marciato da piazza Bagnoli verso Città della Scienza. La loro richiesta è chiara: un intervento deciso del governo a sostegno delle centinaia di sfollati e delle popolazioni locali, costrette a vivere in uno stato di costante allerta.
Il corteo, preceduto da un imponente schieramento di agenti in assetto antisommossa, ha cercato di avvicinarsi alla zona dell’evento politico, ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine. La situazione è degenerata rapidamente: da una parte, i manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro il cordone di polizia; dall’altra, gli agenti hanno risposto con manganellate e l’uso di gas lacrimogeni per disperdere la folla.
La protesta, nata per denunciare l’emergenza bradisismica che da mesi affligge l’area dei Campi Flegrei, ha così assunto toni più accesi, trasformandosi in un momento di scontro diretto. I cittadini, esasperati dalla mancanza di soluzioni concrete, hanno scelto di far sentire la propria voce in modo plateale, mentre le forze dell’ordine, chiamate a garantire la sicurezza, hanno mantenuto una linea dura per evitare l’accesso dei manifestanti alla zona riservata.