Omicidio Bellocco: cosa succede ora in curva Nord? Giovedì la riunione degli ultras interisti

Omicidio Bellocco: cosa succede ora in curva Nord? Giovedì la riunione degli ultras interisti
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IL GIORNO INTERNO

– Cosa succederà nella curva nord dell’Inter dopo l’omicidio di Antonio Bellocco ucciso dal capo ultrà Andrea Beretta mercoledì scorso a Cernusco sul Naviglio? Se lo chiedono gli investigatori che stanno monitorando i nuovi possibili equilibri del settore più caldo del tifo organizzato nerazzurro. Ma se lo domandano anche i tifosi che frequentano il secondo anello verde e più in generale San Siro. Che posizione prenderà il direttivo, se mai ne prenderà una? Un'immagine della curva nord interista: giovedì la prima riunione dopo la morte di Bellocco e l'arresto di Beretta/Agenzia Aldo Liverani Sas La riunione Qualche indicazione arriverà giovedì sera quando tornerà la solita riunione degli ultras nerazzurri, annullata settimana scorsa per ovvi motivi. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 49enne, capo ultrà nerazzurro, è in carcere per omicidio volontario. È quanto emerge dall'autopsia effettuata sul corpo del 36enne, erede dell'omonimo clan della 'ndrangheta e membro del direttivo della curva Nord dell'Inter. (Fanpage.it)

Una convocazione che avviene a cinque giorni di distanza dall' omicidio di Antonio Bellocco , erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta e che era nel direttivo della curva, ucciso a coltellate da Andrea Beretta, leader degli ultrà interisti. (Tuttosport)

L'omicidio Bellocco e quelle «trasferte» in Ticino

La lettera La madre e i fratelli del 36enne ucciso a coltellate a Cernusco sul Naviglio si dicono amareggiati per «il costante riferimento da parte dei media alla parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa» ed esprimono fiducia nell'operato della magistratura per la ricostruzione del movente (LaC news24)

Cosa c’entra la Svizzera, e il Ticino in particolare? I campanelli d’allarme che avrebbero attirato l’attenzione della Procura federale – per ora i magistrati italiani non hanno presentato una richiesta d’assistenza formale – sono diversi. (Corriere del Ticino)