Fronte del porto, revisited

Nella seconda stagione di The Wire, la magnifica serie tv di Hbo ambientata a Baltimora (Maryland), i lavoratori portuali si trovano a fronteggiare una competizione globale sempre più spietata. In una delle puntate il protagonista, Frank Sobotka, sindacalista di origine polacca, partecipa a una presentazione in cui alle aziende logistiche vengono presentati i vantaggi di utilizzare per la movimentazione delle merci il porto di Rotterdam, dove l’automazione nella gestione dei container porterà a significative riduzioni di costi ma anche di posti di lavoro. (il manifesto)

Su altre testate

Ricordate la crisi della catena di approvvigionamento durante la pandemia di Covid, che aveva svuotato i negozi e scatenato l’inflazione? Non siamo ancora allo stesso livello, ma lo sciopero iniziato ieri sera dai lavoratori portuali della costa orientale americana e del Golfo del Messico minaccia di generare una replica assai preoccupante. (la Repubblica)

Lo sciopero blocca tutto, dal cibo alle spedizioni di automobili, in un'interruzione che secondo gli analisti costerà all'economia americana miliardi di dollari al giorno, minaccerà posti di lavoro e potenzialmente alimenterà l'inflazione. (Corriere del Ticino)

Lo sciopero interessa 36 porti, il primo del sindacato dal 1977. – Dal Maine al Texas, i lavoratori dei porti Usa hanno iniziato uno sciopero che rischia di avere conseguenze pesantissime sull’economia e di provocare un aumento dell’inflazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Countdown: il fronte del porto blocca le banchine e paralizza gli Stati Uniti

Washington – E’ un vero e proprio tsunami quello che sta per abbattersi sul sistema portuale della Costa Orientale e del Golfo degli Stati Uniti. (ShipMag)

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (Primocanale)

Due terzi del commercio americano, pari a 92 miliardi di dollari; 45.000 lavoratori portuali in grado di bloccare non solo 36 scali marittimi sulla costa atlantica degli Usa, ma anche una buona fetta dell’economia Usa; fra il 60 e il 70% delle esportazioni di greggio. (Nicola Porro)