Paolo Cognetti tra Tso, “catene” e ospedali come “carceri” è tutto vero? Violetta Bellocchio ci svela il lato oscuro dell’editoria, del Premio Strega e del giornalismo che non verifica…

Paolo Cognetti tra Tso, “catene” e ospedali come “carceri” è tutto vero? Violetta Bellocchio ci svela il lato oscuro dell’editoria, del Premio Strega e del giornalismo che non verifica…
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MOW SALUTE

Tra il momento di scrivere queste righe e il momento di premere “invio”, Paolo Cognetti potrebbe aver rilasciato altre diciotto interviste ad altrettanti giornali italiani, come potrebbe essere impegnato a raccontare il dramma del suo recente Tso – trattamento sanitario obbligatorio – ad altri cinque microfoni di altrettante stazioni radio-televisive, come potrebbe essere già impegnato in un reboot del Gioco dei Nove dove lui occupa il riquadro centrale e paragona la sanità pubblica italiana a “un regime che non esiterebbe a definire carcerario”, oppure potrebbe stare il pomeriggio in diretta su Instagram a mangiarsi il goulash per poi dire che alla mensa dell’ospedale Fatebenefratelli il goulash lo facevano meglio. (MOW)

La notizia riportata su altri media

La depressione, «restavo nella mia baita a guardare il soffitto, qualcuno provava a trascinarmi fuori, ma non mi importava più di niente, non c’era più amore né per mia madre e mio padre che erano lì ad accudirmi, né per il mio cane Lucky: il mio cuore era inaridito»; i pensieri di suicidio «erano all’ordine del giorno: la corda ce l’ho, la trave ce l’ho, devo capire come salire sulla sedia»; l’alcolismo «per lasciare la compagna con cui stavo da dodici anni c’è voluto tutto il mio coraggio e anche un bel po’ di alcol. (Corriere della Sera)

Di: Luigi Benevelli Ciò perché stava, probabilmente, attraversando un periodo in cui stava senz’altro male, suscitando allarme nelle persone a lui più vicine, mentre non era in grado di riconoscere la propria condizione di sofferenza mentale manifestando il rifiuto delle cure proposte. (SettimanaNews)

Un uomo di grande successo racconta la sua malattia psichiatrica, come ne è stato travolto e come tuttora si senta fragile e vulnerabile: non capita tutti i giorni che i problemi di salute mentale si incarnino nella storia compiuta di una persona che ne riferisce i sintomi, la fatica nell’affrontarli, le cadute e il percorso in salita che si deve fare per imparare a tornare alla vita, capaci di non essere in balia delle montagne russe che la mente può accendere quando non ha equilibrio. (Famiglia Cristiana)

Tutti con Cognetti “Mai dimenticherò quelle catene”

Ma che cos'è il disturbo bipolare e come si gestisce e cura? «Il disturbo bipolare è una patologia con una forte componente genetica — premette Giancarlo Cerveri, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asst di Lodi —. (Corriere della Sera)

E in questi stessi giorni è uscito il Rapporto annuale del Ministero della Salute sulle attività dei servizi che si occupano di curare la malattia mentale. (la Repubblica)

Dopo l’intervista con Repubblica «perché le malattie nervose non devono più essere una vergogna da nascondere», l’autore Premio Strega de Le otto montagne ha ricevuto decine e decine di messaggi. Alcuni sorprendenti, come quello del m… (la Repubblica)