Olimpiade di Parigi 2024: il perché di così tanti errori arbitrali

Nella giornata del 28 luglio 2024 diversi arbitraggi, che hanno riguardato gli italiani, hanno fatto discutere e parlare molto all’Olimpiade di Parigi 2024. Tra gli atleti più penalizzati Odette Giuffrida nel judo, Aziz Abbes Mouhiidine nel pugilato e Arianna Errigo nella scherma. Senza attaccare o colpevolizzare nessuno analizziamo quello che è successo, partendo dal judo, disciplina olimpica dove (forse) errori di interpretazione dell’arbitro sono stati più evidenti. (Sport24h)

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OLIMPIADI PARIGI 2024, JUDO - Odette Giuffrida non nasconde la delusione per le due sconfitte maturate nella semifinale e nella finale per il bronzo contro la brasiliana Pimenta: "Non so bene quello che sto provando, anche a costo di sembrare un po' arrogante non credo di meritarmi tutto questo in questi due match". (Eurosport IT)

Arianna Errigo nel fioretto, Odette Giuffrida nel judo, Aziz Abbes Mouhiidine nel pugilato sono usciti dalle Olimpiadi molto prima che loro speranze potessero giocarsela fino in fondo. Il sogno olimpico di mamma Errigo si é fermato ai quarti, confermando la maledizione del portabandiera, e alla fine ha trattenuto a stento la lacrime per la decisione al Var che l'ha privata, sul 14-14 contro l'americana Scruggs, del punto vincente assegnandolo alla rivale. (L'Unione Sarda.it)

OLIMPIADI PARIGI - Odette Giuffrida viene sconfitta in semifinale. Dopo oltre 6 minuti di incontro, in finale va la kosovara Krasniqi. L'azzurra è eliminata al golden score per tre gialli che valgono un fatale hansoku-make. (Eurosport IT)

Alla fine della giornata, l’incredibile medaglia d’oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana attutisce la delusione e le polemiche che erano montate durante il pomeriggio. Perché la seconda giornata azzurra a Parigi 2024 non ci aveva fatto decollare nel medagliere con le fiorettiste e con la judoka Odette Giuffrida (La Gazzetta dello Sport)

Accolte dai fischi del pubbli… Fra judo, pugilato e scherma finiamo per masticare amaro e pensare peggio, e non per colpa di Odette Giuffrida, in lacrime sul tatami dopo le sconfitte in semifinale e nella finalina per il bronzo nella categoria 52 chili, decise da «gialli» (non equamente) distribuiti. (La Stampa)

Prenda nota il Malagò, presidente del Coni, rimasto sconcertato per l'arbitraggio subito da Odette Giuffrida proprio al sentir profumo di medaglia. Qualche conto non torna. (il Giornale)