"Quante bugie sul Bayesian e quanti errori, Lynch e i suoi ospiti hanno fatto la fine del topo"

Il Bayesian è "una delle imbarcazioni più sicure al mondo" e c'è una "sommatoria lunghissima di errori" attorno al naufragio di lunedì nel Palermitano. Ne è convinto Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The italian sea group, la società quotata in borsa proprietaria degli asset di Perini navi di Viareggio che costruì il Bayesian nel 2008. Costantino parla al Corriere della Sera, difende la "sua" barca e offre una lettura della tragedia che mette al centro dell'attenzione le scelte di chi quella sera a bordo: "L'evento di Palermo avrebbe rappresentato un rischio pari a zero se fossero state fatte le manovre corrette e se non fossero intervenute delle situazioni che hanno compromesso la stabilità della nave". (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

"La tempesta è arrivata all'improvviso, non l'abbiamo vista arrivare". Proseguono le indagini sul naufragio del superyacht Bayesian al largo di Porticello e proprio il capitano neozelandese, figura centrale nella vicenda, è stato interrogato per due ore dai magistrati della Procura di Termini Imerese che stanno indagando sulle cause del naufragio. (L'HuffPost)

Un corpo è stato recuperato e portato a terra: è quello del magnate inglese Mike Lynch. Nel pomeriggio di ieri (21 agosto) sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco 4 corpi senza vita: il banchiere inglese e presidente della Stanley Morgan International Jonathan Bloomer e della moglie Judy, dell’avvocato americano Chris Morvillo con la consorte Nada. (Giornale di Sicilia)

Naufragio Porticello, il corpo del magnate Mike Lynch condotto in porto (Il Mattino di Padova)

Era tutto prevedibile. E poi perché l'equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo? I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, e cioè che la tempesta è arrivata inaspettata, all'improvviso. (L'Unione Sarda.it)

Cosa è successo al veliero? Continuano le ricerche (Livesicilia.it)

A dirlo all'ANSA è il vicecapogruppo vicario di Fratelli d'Italia al Senato, Raffaele Speranzon. "Noi non abbiamo un approccio dogmatico né preconcetto sulla legge sulla cittadinanza, ma entreremo nel merito quando e qualora ci sarà una proposta di legge scritta, per valutarla nel dettaglio". (Il Messaggero Veneto)