Benigni: col fascismo vietato pensare, la Costituzione ci libera

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"Non dobbiamo più avere paura" Roma, 7 feb. – “L’articolo 21 (Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero), scritto con un linguaggio semplice, sembra scritto da un bambino, è un articolo straordinario perché è per me l’architrave, il pilastro di tutte le libertà dell’uomo, il più semplice e il più forte”. Così Roberto Benigni, in un monologo in apertura alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, omaggiando la Costituzione italiana. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

L’entrata da star di Hollywood, il siparietto con Amadeus e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi il monologo sulla Costituzione. Pomposo, ampolloso, con frecciatine neanche velate: un discorso che ha diviso molto sui social network, con tanto di pioggia di critiche al comico toscano. (ilGiornale.it)

Di Redazione Online Politico, più volte ministro, antifascista, fu tra i pionieri della Dc e si batté per l’unità d’Italia, contro il separatismo siciliano (Corriere della Sera)

«L'articolo 21 è della Costituzione è il mio preferito e il più importante: il pilatro di tutte le libertà dell'uomo». «Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. (ilmessaggero.it)

Bernardo Mattarella è stato un politico italiano, più volte ministro della Repubblica Italiana e membro dell’Assemblea Costituente, ovvero l’istituzione che ha scritto la nostra Carta Costituzionale. Benigni omaggia il padre di Mattarella, ecco chi era Bernardo Mattarella, uno dei padri della Costituzione italiana (361 Magazine)

Nello specifico la Costituzione recita: "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero". Roberto Benigni per il suo monologo in apertura al festival di Sanremo sceglie l'articolo sulla libertà di espressione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Durante il suo monologo di apertura nella prima serata del Festival di Sanremo 2023, il comico e intellettuale toscano ha omaggiato la Costituzione italiana di cui quest’anno ricorrono i 75 anni. Roberto Benigni non si smentisce mai. (La Gazzetta dello Sport)