Albania, imbarazzo a sinistra

Un Capodanno complicato per la sinistra e i suoi house organ. Non si tratta della tenuta del governo – anche se saranno un po’ delusi quelli che profetizzavano una caduta – e nemmeno degli ultimi sondaggi, che comunque non sorridono. Il boccone amaro è legato all’ordinanza interlocutoria pubblicata ieri dalla Corte di Cassazione in merito al provvedimento di non convalida del trattenimento di uno straniero proveniente dall’Egitto, trasferito in Albania e poi liberato dal Tribunale di Roma (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Mi sembra davvero un’ottima ordinanza. Che oltre a confermare, ovviamente, il ruolo del governo nello stilare la lista dei paesi sicuri, riafferma però la funzione di controllo affidata al giudice. Un controllo che non è formale e tantomeno generico». (la Repubblica)

Vuole aspettare l’esito dei ricorsi dei giudici alla Corte di … (Il Fatto Quotidiano)

Ma dopo aver passato così la palla, gli ermellini non rinunciano a dare il loro parere, non vincolante, sui ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti nei centri di Schengjin e Gjiader del 18 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Piantedosi spezza i sogni della sinistra: "Presto ripartiranno i trasferimenti in Albania"

Spetta esclusivamente ai ministri il compito di valutare e stilare la lista dei Paesi sicuri. (la Repubblica)

Spetta al governo, e non alla magistratura, stabilire se un migrante proviene da un paese sicuro, e quindi si può rifiutargli l'ingresso in Italia; e un paese può essere considerato sicuro anche se al suo interno alcune categorie di cittadini vengono discriminate. (il Giornale)

E su queste basi contiamo di riprendere al più presto i trasferimenti, che in questi giorni non sono necessari perché sta funzionando molto bene l’azione preventiva di contrasto delle partenze dalla Libia e dalla Tunisia". (Liberoquotidiano.it)