Ursula conferma il Green Deal Ue (e fa il pieno di voti)

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Secondo mandato acquisito per Ursula von der Leyen al vertice della Commissione europea e senza concessioni alla destra sul Green Deal. Destino cinico e baro diranno i tanti che si crogiolavano nella convinzione che le elezioni europee di giugno avrebbero spazzato via la politica ambientale “ideologica” dell’Unione europea. E invece l’hanno addirittura rafforzata stando a quanto ha annunciato la candidata presidente dell’Ue nel discorso programmatico. (Vaielettrico.it)

Ne parlano anche altri media

Il Parlamento rielegge Ursula von der Leyen presidente della Commissione – Questo sarà il secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione. 7 le schede nulle. (PesceInRete)

Ursula von der Leyen, rieletta numero uno della Commissione Ue (con 401 voti), non ha avuto il sostegno di Fratelli d'Italia. Se l'Ecr ha lasciato libertà di scelta alle delegazioni, il partito guidato da Giorgia Meloni ha detto no alla nuova-vecchia (Secolo d'Italia)

Del resto la copresidente dei Verdi Therry Reintke, pochi minuti prima, era stata chiara: «Se mi chiedete se Ursula von der Leyen è una candidata verde con un programma verde, vi direi no» ma «è cruciale una maggioranza di gruppi democratici pro-europei in questa casa, perché dobbiamo evitare che la destra arrivi al potere e abbia un impatto sul processo decisionale in questa Unione Europea». (Corriere della Sera)

Elezione di von der Leyen: chi ha votato a favore e chi contro

Il governo italiano si è spaccato: Forza Italia ha votato sì, la Lega no, come era noto. Ursula Von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione Ue con 401 voti, ben oltre la quota 361 che le serviva per ottenere il bis. (L'Unione Sarda.it)

Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d'Italia. In piedi gli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari. (Il Messaggero Veneto)

PUBBLICITÀ Il risultato è stata celebrato da popolari, socialisti e liberali, le tre famiglie politiche europee che hanno negoziato la sua nomina a Presidente della Commissione. Ma guardando al risultato del voto (401 eurodeputati a favore, 284 contro e 15 astensioni che contano come contrari), è chiaro che non tutti i membri di Partito popolare europeo, Socialisti e democratici e Renew Europe hanno sostenuto la presidente. (Euronews Italiano)