Ddl sicurezza: Fadda (Comunità Papa Giovanni XXIII), “preoccupati per i bambini in carcere”
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(Foto: Apg23) “Esprimiamo forte preoccupazione per le norme contenute nel ddl Sicurezza che rendono il rinvio della pena facoltativo per le mamme in gravidanza e con minori al di sotto di un anno. Rinnoviamo l’appello al legislatore e ai decisori politici a prevedere percorsi in comunità di accoglienza e rieducanti al di fuori del carcere anche per queste mamme. Siamo disponibili a collaborare con gli istituti penitenziari ed i magistrati di sorveglianza per offrire percorsi alternativi al carcere ed espiare la pena in comunità con l’obiettivo della rieducazione delle detenute ed impedire ai bambini, che non hanno alcuna colpa, di vivere dietro le sbarre”. (Servizio Informazione Religiosa)
Su altri giornali
Sono alcune delle frasi scritte dagli studenti palermitani sugli striscioni comparsi davanti a diversi istituti superiori del capoluogo. I movimenti studenteschi intervengono nel clima di attesa per l’approvazione in Senato del ddl sicurezza del governo Meloni. (La Repubblica)
All’improvviso si sono aperti gli sportelli di un vecchio armadio a due ante dal quale sono usciti soggetti simili a zombie avvolti da una discreta quantità di muffa, segno evidente della lunga permanenza nel mobile. (L'Opinione delle Libertà)
L’itinerario … La democrazia, così come la cultura, sono fondate sulla possibilità di dissentire. (Il Fatto Quotidiano)
L’hanno scritto in verde e rosso su fondo bianco, i colori della bandiera italiana, i circa cento alessandrini che oggi pomeriggio, 27 settembre, hanno risposto all’appello di Cgil e Uil provinciali e sono scesi in strada per un presidio davanti alla prefettura, in piazza della Libertà, contro l’approvazione del Ddl Sicurezza, passato proprio oggi al voto del Senato. (La Stampa)
Protesta contro il ddl Sicurezza a Milano, Schlein: "Norme liberticide" (La Stampa)
Il DDL Sicurezza è un provvedimento ideologico che non ha niente a che vedere con la sicurezza vera. Sacrosanta la protesta, giusto il referendum abrogativo (li sto firmando tutti, mi sento un epigono di Pannella: vediamo però di non esagerare altrimenti facciamo la fine di Pannella con i referendum alla carlona, capite cosa voglio dire). (La Gazzetta del Mezzogiorno)