Romania, chi c'è dietro le interferenze: Peschir e i finanziamenti illeciti alla campagna del filo-putiniano Georgescu

Romania, chi c'è dietro le interferenze: Peschir e i finanziamenti illeciti alla campagna del filo-putiniano Georgescu
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Il giorno dopo l’annullamento-choc delle elezioni presidenziali da parte della Corte Costituzionale, in Romania si accendono i riflettori degli inquirenti sul presunto tentativo di manipolazione del voto da parte di Mosca. La pista porta in Transilvania, la regione indissolubilmente legata al mito del Conte Dracula. La polizia romena ha effettuato, ieri, delle perquisizioni in tre edifici nella città di Brasov legati a vario titolo Bodgan Peschir, 36enne programmatore informatico e uomo d’affari. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

La democrazia è un meccanismo delicato, da proteggere con determinazione, ma anche da maneggiare con cura. La sentenza della Corte costituzionale di Bucarest, che ha annullato il primo turno delle presidenziali a due giorni dal ballottaggio originariamente previsto per oggi, rappresenta un pronunciamento senza precedenti, il cui rilievo non può essere sottovalutato. (Avvenire)

Cari amici lettori, la notizia della settimana sembra essere la caduta del regime siriano di Assad per l’invasione di un gruppo di “al Qaida” che, stranamente, non ha trovato resistenza. Dietro gli invasori sunniti c’è di certo la Turchia, ma strano è il commento di Biden, lieto e desideroso di processare (?) Assad. (ROMA on line)

Se da una parte il candidato sovranista Georgescu, su cui pendono le ombre di un finanziamento esterno della campagna, ha auspicato che si passi a breve di nuovo a un secondo turno, annullando la decisione dell'Alta Corte, dall'altro Lasconi, che ha guidato il fronte filo-Ue, ha dichiarato che si candiderà ancora anche se le elezioni dovessero essere ancora annullate. (Tiscali Notizie)

L'annullamento delle presidenziali in Romania imbarazza l'Occidente

I partiti romeni dalle posizioni più vicine a quelle europee hanno raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione. L'intento è escludere la destra dal governo e sostenere un unico candidato per le elezioni presidenziali. (Euronews Italiano)

Tutti i despoti sanno che la propaganda è fondamentale per ottenere risultati, ma Vladimir Putin può vantare un primato: è stato il primo a sfruttare l’enorme potere dei social network. (Corriere della Sera)

La sorprendente decisione è giunta a soli due giorni dal … (Limes)