Ue, Meloni: "Su Fitto prevalga interesse nazionale non di parte"

Ue, Meloni: Su Fitto prevalga interesse nazionale non di parte
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Ue, Meloni: "Su Fitto prevalga interesse nazionale non di parte" 15 ottobre 2024 Roma, 15 ott. - "Ci sono momenti in cui l'interesse nazionale deve prevalere su quello di parte e mi auguro sinceramente che questo momento sia uno di quelli, senza distinguo, senza tentennamenti. Anche perché quelle attribuite a Raffaele Fitto sono deleghe di primissimo ordine": lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre e del voto per la Commissione e la nomina di Raffaele Fitto. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

"L'approccio dell'Europa in materia migratoria è oggi molto diverso da quello del passato, grazie soprattutto all'impulso italiano, ma è fondamentale lavorare per dare concretezza alle nuove priorità. Ho accolto con grande soddisfazione l'attenzione che, in questi mesi e in queste settimane, diversi esponenti di governi europei ed extraeuropei, di diverso colore politico - Francia, Germania, Svezia, Regno Unito, solo per citarne alcuni - hanno riservato alle nostre politiche, a riprova del pragmatismo e dell'efficacia che hanno segnato la nostra azione in materia di contrasto all'immigrazione illegale". (ilmessaggero.it)

Come darle torto? Proprio mentre teneva il discorso in Senato, in vista del Consiglio Ue, Frontex pubblicava il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere. "Sono orgogliosa", ha detto Giorgia Meloni in merito al contrasto all’immigrazione clandestina. (Liberoquotidiano.it)

ROMA (ITALPRESS) - "Se il percorso parlamentare confermerà la composizione annunciata, di questa squadra farà parte il ministro Fitto che la presidente von der Leyen ha voluto designare nel ruolo di vicepresidente esecutivo. (Il Sole 24 ORE)

Ue, Meloni “Designazione Fitto conferma la centralità dell’Italia”

La delega sulla Coesione per Fitto "vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l'Italia), su un bilancio complessivo di 1.200, solo per il ciclo 2021-2027. Senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che sempre la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con altri Stati membri. (ilmessaggero.it)

Per una volta, almeno per una volta... (Secolo d'Italia)

Un notevole miglioramento per la nostra Nazione rispetto alla Commissione uscente. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia, rafforzata da un governo credibile che garantisce la stabilità politica in una fase storica instabile”. (TuttOggi)