Meloni, Israele ingiustificabile per attacco a Unifil

Meloni, Israele ingiustificabile per attacco a Unifil
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

"Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile" l'attacco di Israele all'Unifil "ed è la posizione che l'Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni" alla stabilità del confine tra Israele e Libano (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così Alessandro Alfieri, senatore del Pd replicando alla premier Giorgia Meloni sul voto a Raffaele Fitto come commissario europeo, in Aula al Senato, dopo le comunicazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio Ue. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Non ci rassegniamo, come pure in molti suggeriscono, all'idea di abbandonare l'Ucraina, all'idea che di fronte alla violazione del diritto internazionale dovremmo chiudere un occhio, banalmente perché sappiamo che quando saltano le regole le crisi si moltiplicano, e tutti ne paghiamo le conseguenze. (Tiscali Notizie)

Ue, Meloni: "Su Fitto prevalga interesse nazionale non di parte" 15 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Migranti, i dati Istat danno ragione a Meloni: crollano i permessi di soggiorno

“Ampliando lo sguardo ad altri settori produttivi, non posso che essere d’accordo con Mario Draghi quando scrive, nel suo rapporto, che gli ambiziosi obiettivi ambientali che ci siamo posti devono essere accompagnati da maggiori risorse pubbliche e private, da investimenti adeguati e da un piano coerente per raggiungerli, altrimenti la transizione energetica ed ambientale andrà a scapito della competitività e della crescita. (ilmessaggero.it)

La risoluzione del Pd in Senato, dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue del 17 e 18 ottobre, impegna il Governo "a ribadire il dovere di accoglienza e protezione degli esseri umani quale cardine dell'appartenenza all'Unione europea, e a garantire l'assistenza umanitaria e il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone nella gestione migratoria". (Tiscali Notizie)

Se, infatti, gli arrivi sulle nostre coste, dall’estate di quell’anno, sono sensibilmente calati, con un netto -65% registrato nel 2024 grazie all’entrata in vigore della fitta rete di accordi siglati dal governo italiano e i Paesi di origine e di transito dei flussi, un ruolo fondamentale nella diminuzione degli ingressi irregolari di cui parla anche l’Istat è ricoperto soprattutto dal rafforzamento generale delle frontiere. (La Voce del Patriota)