Lo scisma, o della scomunica, di Monsignor Carlo Maria Viganò, in passato chiese le dimissioni di Papa Francesco

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Con un sintetico comunicato, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha annunciato la scomunica di Monsignor Carlo Maria Viganò, per “il delitto di scisma”. La sentenza è stata emessa dopo “le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le motivazioni alla base di questa drastica misura sono state rese note dall’ex Sant’Uffizio: «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II». (Open)

L'ex nunzio negli Stati Uniti, Viganò (Avvenire)

Nato a Varese nel 1941, Viganò accusa da tempo papa Francesco di eresia e scisma, non ne riconosce l’autorità ed ha suggerito che le guardie svizzere dovrebbero rimuoverlo. (RSI.ch Informazione)

Vaticano scomunica monsignor Viganò

La decisione è stata presa giovedì 4 luglio 2024. Dopo le prime rivelazioni del mese di giugno, il Vaticano ha scomunicato monsignor Carlo Maria Viganò per delitto riservato di scisma su decisione del Dicastero della Dottrina della Fede. (Virgilio Notizie)

L’accusa, gravissima, è quella di scisma, l’epilogo quasi scontato dopo il processo lampo la cui sentenza è stata comunicata venerdì mattina attraverso un comunicato diffuso dal Dicastero per la Dottrina della Fede. (Famiglia Cristiana)

Vaticano scomunica monsignor Viganò 05 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)