Vanessa Simonini, chi era la ventenne uccisa da Simone Baroncini nel 2009: lui era libero dopo la condanna a 16 anni

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Leggo.it INTERNO

Da settembre 2024 a gennaio 2025 ha seminato il panico a Pisa, pungendo con una siringa giovani donne: Simone Baroncini, 50 anni, operaio di Pisa, è accusato di violenza sessuale. Ma nel suo passato c'è un'accusa ancora più grave, quella di femminicidio: il 7 dicembre 2009 l'uomo strangolò Vanessa Simonini, una ventenne di Gallicano della quale si era invaghito senza essere ricambiato. L'omicidio di Vanessa, nel 2009, suscitò grande indignazione: Baroncini, che non si rassegnava al fatto di essere rifiutato dalla giovane, la strangolò a morte, poi simulò un'aggressione da parte di sconosciuti (Leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

È accusato di tre episodi di ‘needle spiking’: punture alle natiche di donne con un ago da siringa. In casa svariato materiale pornografico L’uomo, ora 50enne, femminicida reo confesso, è stato arrestato dalla Mobile, su richiesta della procura di Pisa, su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. (LuccainDiretta)

Guarcino – Ieri mattina, i militari della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di revoca degli arresti domiciliari e contestuale carcerazione nei confronti di una 24enne residente in provincia di Roma. (Frosinone News)

Le indagini Ragazze punte con una siringa (Virgilio)

Il fatto è stato ricollegato a un altro episodio analogo, accaduto il 14 settembre 2024 sempre nel centro di Pisa, ai danni di una 30enne. La Squadra Mobile di Pisa ha arrestato e posto ai domiciliari un 50enne, Simone Baroncini, con l'accusa di violenza sessuale (Tgcom24)

Era già indagato per lesioni ma ora si trova ora a rispondere di un’accusa ben più grave. Baroncini è accusato di aver punto con una siringa tre donne sulle natiche (TGLA7)

Dopo aver ucciso Vanessa Simonini visse momenti di panico e depose il corpo accanto al fiume Serchio, poi chiamò i carabinieri e simulò un’aggressione. I militari, però, lo misero di fronte alle evidenti contraddizioni e per questo motivo crollò. (Virgilio)