Morto Glauco Mauri, originario di Pesaro ha dedicato una vita al teatro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
– È morto Glauco Mauri, decano del teatro italiano. Era originario di Pesaro, avrebbe compiuto 94 anni il primo ottobre. Interprete di Shakespeare, Molière, Pirandello, Dostoevskij, Goldoni, con coraggio e passione Mauri è stato per settant'anni in scena: era atteso dal 26 al 29 settembre al Vascello di Roma con lo spettacolo De Profundis, da Oscar Wilde, annullato per l'indisposizione dell'attore. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altre testate
Glauco Mauri, che l’altra notte è spirato nella sua casa romana, avrebbe dovuto riprendere lo spettacolo De Profundis la settimana passata proprio a Roma, al Vascello, ma le condizioni di salute lo hanno costretto alla cancellazione delle date. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Era il 15 gennaio 2023 quando Glauco Mauri salì sul palco della Pergola insieme a Roberto Sturno portando in scena Thomas Bernhard con il progetto “Interno Bernhard”. Quella fu l’ultima volta del grande attore alla Pergola per uno spettacolo. (La Repubblica Firenze.it)
Mauri apparteneva a un’altra epoca, in tutti i sensi, e fino all’ultimo non voleva saperne di scendere dal palco, quello di un teatro, polveroso e autentico. E poi sono arrivati Daniele D'Anza, Beppe Menegatti, Luca Ronconi e molti altri grandi drammaturghi. (MOW)
L’anno scorso, proprio a settembre, se ne era andato Roberto Sturno. Il celebre attore e regista, colonna portante del teatro italiano degli ultimi settant’anni, si è spento sulla soglia dei 94 anni (li avrebbe compiuti il 1° ottobre). (La Nuova Ferrara)
Notizie dal mondo Adnkronos (LaVoce)
Glauco Mauri, uno dei più appassionati, uno dei più amati, uno dei più umani e umanisti, uno dei più nobili, uno dei più longevi grandi attori italiani della scena coi suoi 94 anni che avrebbe compiuto martedì 1 ottobre, coprotagonista della più duratura (42 anni) compagnia teatrale italiana condivisa con Roberto Sturno fino alla scomparsa di Sturno dell’anno scorso, Glauco Mauri da ieri sera non… (la Repubblica)
