Glauco Mauri, gigante del teatro italiano, si spegne a 93 anni

- Glauco Mauri, nato a Pesaro e decano del teatro italiano, è morto ieri a Roma all'età di 93 anni. La sua carriera, che si estende per oltre settant'anni, è stata caratterizzata da interpretazioni magistrali di opere di autori come Sofocle, Pirandello, Shakespeare, Ionesco, Dostoevskij, Bernhardt e Goethe. Mauri, che avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 1 ottobre, è stato un punto di riferimento nel panorama teatrale italiano, recitando innumerevoli volte in opere come "La tempesta", "Re Lear" e "Tutto per bene".

La notizia della sua morte è stata confermata dalla storica compagnia Mauri Sturno, fondata nel 1961 insieme a Roberto Sturno, anch'egli scomparso nel 2023. Mauri, che aveva recentemente annullato uno spettacolo al Teatro Vascello di Roma a causa di un malore, è stato definito una "stella pesarese nel firmamento del Teatro italiano" quando è stato nominato cittadino onorario di Pesaro nel 2009.

La sua carriera non si è limitata al teatro: Mauri ha recitato anche in alcuni film noti, tra cui "Profondo rosso", "Ecce Bombo" e "La Cina è vicina". La sua versatilità e il suo talento lo hanno reso uno degli attori e registi teatrali più rispettati e ammirati di sempre. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del teatro, dove la sua presenza e il suo contributo sono stati fondamentali per decenni.

Mauri è stato un interprete straordinario, capace di portare in scena personaggi complessi e sfaccettati, rendendo ogni sua performance un'esperienza unica e indimenticabile. La sua dedizione al teatro e la sua passione per la drammaturgia hanno ispirato generazioni di attori e registi, che continueranno a ricordarlo come un maestro e un modello da seguire.

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