Jimmy Lai: «Un'idea folle sostenere l'indipendenza di Hong Kong»

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Corriere del Ticino ESTERI

Inizialmente arrestato nell'agosto del 2020, Lai ha visto revocata la cauzione dopo pochi mesi, a dicembre. È già stato condannato in altri casi, tra cui per «assemblea non autorizzata» in relazione a una protesta di massa del 18 agosto 2019 e per frode sulla presunta violazione di un contratto di locazione per la sede centrale del suo «Apple Daily», riferimento per anni del movimento pro-democrazia. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

I giudici infliggono pene esorbitanti a 45 importanti esponenti del movimento democratico. «È un processo farsa per convincere i giovani a non battersi più per la democrazia», dichiara a Tempi Mark Sabah, direttore europeo del Comitato per la libertà a Hong Kong (Tempi.it)

Mentre il vice-premier cinese He Lifeng esortava Hong Kong a rafforzare il suo status di polo finanziario, intervenendo a un forum di alti dirigenti finanziari globali, dall’altra parte della baia di Victoria Harbour molti hongkonghesi si mettevano in coda sotto la pioggia fuori dalla sede del Magistrates' Courts, il tribunale di West Kowloon, sotto l’occhio attento della polizia. (L'HuffPost)

Non più davanti ai cortei con centinaia migliaia di cittadini che fino al 2019 hanno cercato di fermare la morsa cinese sull’autonomia della City, ma nell’aula del tribunale che lo sta processando per «cospirazione, collusione con potenze straniere e pubblicazione di materiale sedizioso». (Corriere della Sera)

VIDEO Hong Kong, il furgone della polizia con a bordo l'attivista Jimmy Lai arriva in tribunale

Sono stati condannati i 45 attivisti pro-democrazia coinvolti nel maxi processo per sovversione a Hong Kong, con pene fino a dieci anni di carcere. Sono colpevoli di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale, imposta da Pechino sull’ex colonia britannica nel 2020. (Sky Tg24 )

L'imprenditore è accusato di avere cospirato contro il governo cinese per conto degli Stati Uniti (LAPRESSE)

L’ex editore e attivista di Hong Kong Jimmy Lai ha iniziato a testimoniare nel processo in cui è coinvolto. Lai, accusato di avere cospirato contro il governo cinese per conto degli Stati Uniti, ha raccontato in tribunale dei suoi incontri nel 2019 con l’ex vicepresidente statunitense Mike Pence e l’ex segretario di Stato Mike Pompeo durante le proteste anti-governative a Hong Kong. (LAPRESSE)