Quando a Settimo Torinese e a Chivasso c'erano le radio

Quando a Settimo Torinese e a Chivasso c'erano le radio
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Il 6 ottobre 1924, l'Italia si fermò per ascoltare la prima trasmissione radiofonica ufficiale, aprendo un nuovo capitolo nella storia della comunicazione. Oggi, a distanza di un secolo, celebriamo il viaggio della radio e il ruolo cruciale che ha svolto nel plasmare la nostra cultura e le nostre comunità. Mentre le grandi emittenti nazionali dominavano l’etere, in molte piccole città e borghi italiani una rivoluzione più intima e comunitaria stava prendendo piede: quella delle radio libere locali. (Giornale La Voce)

La notizia riportata su altre testate

L’evento, organizzato dall’ufficio stampa della Giunta regionale di Basilicata in collaborazione con la Direzione scolastica regionale, il Museo “Simone-Marconi” di Palazzo San Gervasio, l’associazione Ari (Associazione radioamatori italiani – sezione di Potenza) ha il patrocinio della Rai. (Sassilive.it)

La nostra città rappresenta un tassello importante in questa storia; negli ultimi anni del 1800 un giovane Guglielmo Marconi in collaborazione con la Marina Militare, sperimentò per la prima volta proprio nel Golfo della Spezia l’invio di un segnale radiotelegrafico a distanza. (CittaDellaSpezia)

Domenica 6 ottobre 2024 la Radio ha compiuto cento anni. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. (TV Sette Benevento)

‘Cento’ con Carlo Conti: da Renzo Arbore a Topo Gigio, la festa per celebrare un secolo di radio e 70 anni di tv

Con lo scopo di raccontare ai giovani passato, presente e futuro della radio, dal 7 all’11 ottobre, nel palazzo della Giunta regionale, sarà allestita una mostra di apparecchi radiofonici che raccontano lo sviluppo del settore nel Tempo e tra questi vi sarà anche una ricostruzione fedele del detector Marconi, utilizzato all’inizio del Ventesimo secolo per ricevere i messaggi telegrafici in codice Morse. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Seguace del movimento futurista e molto apprezzato da Balla e da Marinetti, il pittore siciliano ha lasciato opere di grande valore nella casa di famiglia, nella collezione curata amorevolmente dalla figlia Maria Teresa Corona. (Frosinone News)

ll primo annuncio fu fatto da Maria Luisa Boncompagni. E con lo spettacolo-evento Cento, un secolo di servizio pubblico, condotto da Carlo Conti, domenica 6 ottobre in prima serata su Rai1, verranno riproposte al pubblico alcune di quelle emozioni che il servizio pubblico ha raccontato in centinaia di migliaia di ore di trasmissione. (la Repubblica)