“Sì, ma”: Hezbollah acconsente all’accordo di cessate il fuoco dagli Stati Uniti, ma alcuni punti restano ancora in sospeso
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Di Pietro Baragiola Lunedì 18 novembre l’organizzazione terroristica Hezbollah ha risposto positivamente alla bozza di accordo di cessate il fuoco con Israele, presentata dagli Stati Uniti. La notizia è stata annunciata dal corrispondente di Axios dagli Usa dopo che l’emittente televisiva libanese Lbci ha affermato che il Libano ha già notificato l’amministrazione Biden della sua risposta. Secondo la tv libanese, esistono ancora alcuni punti in sospeso nell’accordo e l’inviato americano Amos Hochstein arriverà a Beirut oggi, martedì 19 novembre, per riesaminare i termini della proposta prima di recarsi in Israele. (Mosaico-cem.it)
Ne parlano anche altre testate
Una tregua tra Hezbollah e Israele potrebbe essere a un passo, scrive Repubblica, raccontando i commenti positivi del mediatore Usa, Amos Hochstein, oggi in Israele per discutere delle trattative. (Moked)
ROMA (Alto Adige)
In un discorso pre-registrato, Qassem ha affermato che il gruppo terroristico non rivelerà la sua posizione ai media, ma ha fatto notare che nei negoziati aderisce a due principi: la completa cessazione delle ostilità e la conservazione della sovranità libanese (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Il nemico israeliano non può entrare in territorio libanese quando vuole” in caso di cessate il fuoco, ha aggiunto, rispondendo indirettamente alle parole del ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, secondo cui una tregua non potrà prescindere dalla "libertà d'azione" per Israele nei riguardi di Hezbollah (Adnkronos)