Trump riconquista la Casa Bianca
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Donald Trump, già presidente degli Stati Uniti, ha ottenuto un secondo mandato non consecutivo, un evento raro che si era verificato solo con Grover Cleveland nel XIX secolo. La vittoria di Trump è stata netta, conquistando sia il voto popolare che il controllo del Senato, precedentemente in mano ai democratici. Con una maggioranza repubblicana significativa, Trump avrà ora carta bianca per realizzare la sua agenda politica e confermare le nomine giudiziarie e i segretari.
Il risultato delle elezioni ha visto Trump prevalere in tutti gli stati in bilico, consolidando così il suo ritorno alla Casa Bianca. Il Senato, che era controllato per un soffio dai democratici, è ora a maggioranza repubblicana, con 52 seggi contro 49. Questo cambiamento è cruciale per la nuova amministrazione, poiché una maggioranza significativa permetterà a Trump di manovrare con maggiore libertà, riducendo l'influenza delle senatrici moderate Lisa Murkowski e Susan Collins, i cui voti sarebbero stati decisivi in caso di una maggioranza più ristretta.
Nel contesto di queste elezioni, emerge anche la figura di Bernie Sanders, rieletto per un quarto mandato come senatore del Vermont. Sanders, unico socialista democratico dichiarato negli Stati Uniti, ha ottenuto un ampio sostegno nel suo stato, nonostante l'avanzata repubblicana a livello nazionale. La sua rielezione rappresenta una sfida e una scommessa per l'83enne senatore indipendente, che ha sfiorato per due volte la candidatura presidenziale.
Questi risultati elettorali segnano un momento di svolta per la politica americana, con Trump che torna alla Casa Bianca con un mandato forte e un Senato a maggioranza repubblicana, pronto a sostenere la sua agenda.