I migranti bloccati in Messico: "cerchiamo un piano B, restiamo qui"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ESTERI

I migranti bloccati in Messico: "cerchiamo un piano B, restiamo qui" 29 gennaio 2025 Città del Messico, 29 gen. - Sono decine di migliaia i migranti che aspiravano ad entrare negli Stati Uniti, venuti da Cuba, Haiti, Venezuela e da tutte le parti del mondo; già avevano un appuntamento preso con la app CBP, istituita proprio per gestire gli ingressi al confine meridionale. Ma la mattina dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, la app è andata fuori uso e l'Agenzia della Frontiera ha annunciato l'annullamento di tutti gli appuntamenti. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

L'arresto sarebbe avvenuto nel Bronx. «Un criminale straniero con accuse di rapimento, aggressione e furto con scasso è ora in custodia. I rifiuti come questi continueranno a essere rimossi dalle nostre strade», ha commentato Noem. (ilmessaggero.it)

Le prime retate da parte della polizia contro i migranti a New York sono iniziate. A confermarlo è stata la segretaria agli interni, Kristi Noem, che ha postato diversi contenuti, tra cui anche un video, direttamente dalla Mela e nel quale ha annunciato l'arresto di un migrante accusato di vari reati. (Sky Tg24 )

Perché la verità è che negli Usa funziona così. Avviene sempre ed è sempre avvenuto. (Nicola Porro)

E ha celebrato il Così il presidente americano Donald Trump ha giustificato il trattamento riservato ai migranti che sono stati rimpatriati nei loro Paesi di origine, immortalato da foto pubblicate sul sito della Casa Bianca (Secolo d'Italia)

Poi visita le zone colpite dagli incendi in California: "Qui è tutto incenerito, non ci credi finché non lo vedi". Il Paese centramericano ha riaccolto i 265 connazionali rimpatriati dagli Stati Uniti (Sky Tg24 )

Così inizia l'età dell'oro dell'America: con la fotografia di un gruppo di persone in catene. (Corriere della Sera)