I migranti bloccati in Messico: "cerchiamo un piano B, restiamo qui" 29 gennaio 2025 Città del Messico, 29 gen. - Sono decine di migliaia i migranti che aspiravano ad entrare negli Stati Uniti, venuti da Cuba, Haiti, Venezuela e da tutte le parti del mondo; già avevano un appuntamento preso con la app CBP, istituita proprio per gestire gli ingressi al confine meridionale. Ma la mattina dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, la app è andata fuori uso e l'Agenzia della…
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Altre notizie:
Le prime retate contro i migranti a New York sono iniziate. La segretaria agli interni Kristi Noem ha postato un video dalla Mela nel quale ha annunciato l'arresto di un migrante accusato di vari reati. L'arresto sarebbe avvenuto nel Bronx. «Un criminale straniero con accuse di rapimento, aggressione e furto con scasso è ora in custodia. I rifiuti come questi continueranno a essere rimossi dalle nostre strade», ha commentato Noem.
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Usa, al via le retate contro i migranti a New York: il ministero posta il video con arresto nel Bronx Le prime retate contro i migranti a New York sono iniziate. La segretaria agli interni Kristi Noem ha postato un video dalla Mela nel quale ha annunciato l'arresto di un migrante accusato di vari reati. L'arresto sarebbe avvenuto nel Bronx. Guarda anche Selena Gomez in lacrime per i migranti espulsi in catene: "Vorrei fare di più ma non…
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La conferma è arrivata dalla segretaria agli interni, Kristi Noem, che ha postato sui social alcuni contenuti, tra cui anche un video, direttamente dalla Mela, in cui ha annunciato l'arresto di un migrante accusato di vari reati Le prime retate da parte della polizia contro i migranti a New York sono iniziate. A confermarlo è stata la segretaria agli interni, Kristi Noem, che ha postato diversi contenuti, tra cui anche un video, direttamente dalla Mela e nel quale ha annunciato l'arresto di un…
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"Sono assassini, signori della droga e membri di bande", per questo erano in catene. Così il presidente americano Donald Trump ha giustificato il trattamento riservato ai migranti che sono stati rimpatriati nei loro Paesi di origine, immortalato da foto pubblicate sul sito della Casa Bianca. E ha celebrato il
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Donald Trump non deporterà 11 milioni di immigrati illegali dagli Stati Uniti ai paesi di provenienza. Tom Homan, “border czar” della nuova amministrazione, già direttore dell’Ice, Immigration and Customs Enforcement (Ice), agenzia federale che si occupa dell’immigrazione clandestina all’interno del territorio statunitense, ha già dichiarato che realisticamente l’obiettivo massimo delle politiche che sono state inaugurate è di allontanare dagli Usa 1 milione di immigrati illegali…
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NEW YORK. Donald Trump incassa la vittoria nel primo contenzioso internazionale sulla deportazione dei migranti illegali e spinge l’acceleratore sulle retate nei quattro angoli degli Stati Uniti. Dopo il duello a distanza tra Washington e Bogotà praticato a colpi di dazi è arrivato l’annuncio, nella serata di domenica, da parte della Casa Bianca, secondo cui la Colombia ha fatto marcia indietro d…
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«Emergenza nazionale», «invasione» per descrivere lo stato dell’immigrazione negli Stati Uniti. E poi «i voli delle espulsioni sono iniziati. Promessa mantenuta», sotto la foto di uomini in catene che si avviavano negli aerei militari che li avrebbero riportati nei loro Paesi. Donald Trump affianca l’arma letale della comunicazione a quella militare per galvanizzare la sua base. Le immagini che abbiamo visto nei giorni scorsi…
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I giornali oggi sono impazziti dopo aver visto la foto dei migranti negli Stati Uniti che, incatenati, venivano fatti salire su un aereo cargo e rimpatriati. Impazziti del tutto, a tal punto che dimenticano di ricordare che i rimpatri (che loro chiamano deportazioni) venivano fatti allo stesso modo anche ai tempi di Obama e Biden. Perché la verità è che negli Usa funziona così. Avviene sempre ed è sempre avvenuto.
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Stanno facendo il giro del mondo le immagini apparse sull'account istituzionale della Casa Bianca che ritraggono i migranti in fila, legati con delle catene, costretti a salire su un aereo militare con la scritta in sovrimpressione: "I voli di deportazione sono iniziati. Promessa fatta, promessa mantenuta". "Come promesso, il presidente Donald Trump sta…
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Il Paese centramericano ha riaccolto i 265 connazionali rimpatriati dagli Stati Uniti. Il tycoon notifica l'intenzione di rientrare nella "Geneva Consensus Declaration", che mira a limitare l'accesso all'interruzione di gravidanza a livello mondiale, e ordina di licenziare il personale anti-discriminazioni. Poi visita le zone colpite dagli incendi in California: "Qui è tutto incenerito, non ci credi finché non lo vedi".
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Così inizia l'età dell'oro dell'America: con la fotografia di un gruppo di persone in catene. Un'istantanea del mondo che verrà, dove le azioni peggiori delle politiche antimigratorie non si fanno più nell'ombra: vengono esibite invece, in onore del «buon senso comune». È un passo avanti importante nell'agenda del sovranismo, perché il post di ieri non è di un fanatico suprematista in acido ma dell'account X ufficiale della Casa Bianca
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«Promesse fatte, promesse mantenute» è lo slogan con cui la Casa Bianca ieri ha postato la foto choc delle prime deportazioni di migranti dagli Usa - Ansa Nel giorno della Marcia per la vita di Washington – alla quale Donald Trump ha partecipato nella tarda serata italiana in video dalla California – la Casa Bianca posta sui social l'immagine di una fila di immigrati in catene che vengono imbarcati su un cargo militare e la scritta «i voli di deportazione sono…
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NEWARK — «E cosa faranno, quando assalteranno le scuole per arrestare e deportare i nostri figli? Lasceranno i fucili all’ingresso, oppure li punteranno contro gli studenti in classe? Busseranno, o sfonderanno le porte, come hanno fatto l’altro giorno qui a Newark?». Teresa Ruiz dice di essere una madre, portoricana, prima che la leader della maggioranza al Senato nel New Jersey. Perciò non riesc…
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NEW YORK – Nove uomini in catene scortati verso un aereo militare per essere espulsi dagli Stati Uniti. E’ l’immagine shock che la Casa Bianca ha pubblicato sui social, accompagnata dalla frase: «Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: coloro che entrano illegalmente negli Stati Uniti affronteranno gravi conseguenze». Su X la Casa Bianca ha postato il messag…
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La Casa Bianca ha pubblicato sui suoi canali social la foto di una fila di migranti ammanettati e in catene mentre vengono imbarcati su un volo cargo militare, con il messaggio:“I voli di espulsione sono iniziati. Promessa fatta, promessa mantenuta”. Il volo è poi partito per il Guatemala. La foto sarebbe stata scattata alla Biggs Army Airfield, la base militare di Fort Bliss, a El Paso, in Texas, dopo che l’Immigration and Customs Enforcement (Ice) ha effettuato in tutti gli Usa 308 arresti di «criminali…
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Un’immagine scioccante diffusa dalla Casa Bianca ritrae alcuni migranti in catene mentre vengono condotti verso un aereo militare per l’espulsione. L’obiettivo è chiaro: mostrare la durezza della politica anti-immigrazione dell’amministrazione Trump. I migranti, trattenuti alla base di Fort Biggs, in Texas, verranno rimpatriati nei loro paesi d’origine. La Casa Bianca descrive l’operazione come un monito per chi tenta di entrare illegalmente negli Usa.
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Il volo di espulsione dei migranti all'aeroporto del Guatemala 24 gennaio 2025 Città del Guatemala, 24 gen. - Il volo di espulsione dei migranti dagli Stati Uniti è arrivato all'aeroporto internazionale La Aurora di Città del Guatemala. A bordo del'aereo militare statunitense partito dall'aeroporto internazionale Laredo in Texas ci sarebbo 75-80 irregolari. Le autorità non hanno specificato se il gruppo di migranti respinto se facesse parte dell'operazione di deportazione lanciata dal presidente Donald…
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