Giacomo Bozzoli: l'omicidio dello zio Mario, l'operaio morto, l'esperimento con il maiale nel forno. Il caso dal 2015 a oggi

Più informazioni:
Morti sul lavoro

Giacomo Bozzoli, attualmente ricercato, è sempre stato l'unico imputato nel processo per la morte dello zio Mario Bozzoli. L'imprenditore scomparve dalla fonderia di famiglia a Marcheno (Brescia) l'8 ottobre 2015 per non essere mai più ritrovato. Scommparso anche il suo corpo, incenerito proprio all'interno della fabbrica dalla quale il 50enne non è mai uscito. A lanciare l'allarme, quella sera, fu la moglie: alle 19.12 il marito le telefonò dandole appuntamento per cena in un ristorante sul Garda. (leggo.it)

Su altri media

Trentanove anni, folti capelli castani tirati indietro e un abbigliamento alla moda: si presenta così Giacomo Bozzoli, l'uomo irreperibile e condannato in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015 (Adnkronos)

Senza dimenticare Giuseppe Ghirardini, l'operaio addetto al forno dove per i giudici Mario Bozzoli è stato ucciso e che aveva fatto perdere le proprie tracce il 14 ottobre 2015 - giorno in cui i carabinieri avrebbero dovuto sentirlo - per poi essere ritrovato senza vita a cento chilometri da casa. (ilmessaggero.it)

I misteri e i nodi irrisolti di una vicenda che prende le mosse nell'8 ottobre 2015, quando l'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, 50 anni, dopo avere avvertito la moglie che sarebbe arrivato in ritardo a una cena sul lago di Garda, sparì nel nulla (AGI - Agenzia Italia)

Chi è Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio industriale nel 2015 e ora in fuga dalla giustizia

Casa chiusa, erba alta in giardino. Questo lo scenario che i carabinieri si sono ritrovati quando hanno suonato al cancello della villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Lago senza trovarlo. (Today.it)

La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Giacomo Bozzoli, accusato dell'omicidio dello zio Mario e di aver poi gettato il cadavere nell'altoforno della fonderia di famiglia. L'omicidio, secondo la ricostruzione dei Carabinieri che indagarono sulla vicenda, avvenne a Marcheno in provincia di Brescia l'8 ottobre 2015 (Il Sole 24 ORE)

Giacomo che mai si è sottratto ai flash dei fotografi all’ingresso del Palagiustizia, sempre con i faldoni d’inchiesta sottobraccio. (Corriere della Sera)