Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo, è scomparso

Giacomo Bozzoli, un uomo di 39 anni di Brescia, è scomparso. Era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio e la distruzione del cadavere del suo zio Mario, avvenuto l'8 ottobre 2015. La sentenza definitiva è stata confermata dalla Corte di Cassazione il 1 luglio 2024.

Bozzoli è stato condannato per l'omicidio del suo zio Mario, un industriale titolare delle Fonderie Bozzoli di Marcheno, in provincia di Brescia. L'omicidio è avvenuto nel 2015 e il cadavere è stato distrutto nel forno della fonderia. Nonostante la gravità delle accuse, Bozzoli si è sempre presentato in tribunale con un atteggiamento sicuro e un aspetto curato.

Dopo la conferma della condanna all'ergastolo da parte della Corte di Cassazione, Bozzoli è scomparso. I Carabinieri si sono recati nella sua abitazione a Soiano del Garda per notificargli l'esito della sentenza, ma non hanno trovato traccia di lui. Secondo i vicini, Bozzoli, insieme alla moglie e al figlio di 8 anni, avrebbe lasciato la propria casa da circa 10 giorni.

Nonostante le ricerche, Bozzoli rimane irreperibile. Alcuni indizi suggeriscono che potrebbe essere fuggito all'estero. La sua casa è chiusa e l'erba del giardino è alta, segno che è stata abbandonata da tempo. Le autorità stanno continuando le ricerche per rintracciare Bozzoli e farlo rispondere della sua condanna.

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