Mattarella fa il bis bis: «Avevo altri progetti»
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Ieri dal capo dello stato uscente e rientrante non sono andati i capi partito, ma i rappresentanti del parlamento che da mercoledì
«Gli abbiamo rappresentato la volontà della larga maggioranza del parlamento», racconta il capogruppo dei deputati di Leu Fornaro.
Tutti i capigruppo di maggioranza sono saliti al Quirinale ieri pomeriggio.
Non riuscivano a chiederglielo.
Forse non dovevano neanche chiedergli di accettare e certamente lui era pronto. (Il Manifesto)
La notizia riportata su altri giornali
La rielezione di Mattarella rappresenta un’anomalia istituzionale, ed ancor più grave e irriguardoso è stato eleggerlo all’ottavo scrutinio, quasi fosse il frutto di un compromesso al ribasso. Si è scelto di congelare il Paese perché politici che non hanno più il consenso della gente possano continuare a conservare il potere e le poltrone ancora per qualche mese. (StrettoWeb)
Tra le macerie delle trattative per il Colle tra i ministri già rimbalza la parola rimpasto, come minaccia o spauracchio Mattarella avrebbe accettato più per tutelare il paese e il premier, non certo , non per salvare i partiti. (Tiscali Notizie)
Tutti gli altri hanno votato Mattarella. Alla rielezione del Capo delle Stato uscente dovrebbe aver contribuito anche Benedetta Fiorini, eletta alla Camera nelle liste di Forza Italia poi passata alla Lega. (Reggionline)
Per mesi ha ritenuto la sua ascesa al Colle quasi come una cosa naturale, anche per via della larghissima maggioranza che sostiene il suo governo. «Sono grato al presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato». (Il Manifesto)
Con noi i giornalisti Domenico Ferraro (Il Gazzettino Vesuviano) e Daniel Pio Miulli (FoggiaCalcioMania). Come sempre ci sarà poi l'appuntamento con l'angolo delle scommesse (StabiaChannel.it)
E così ha puntato tutte le fiches sulle divisioni del centrodestra: sperando che – guaio dietro guaio – alla rielezione ci si arrivasse per disperazione. Enrico Letta Voto 6. Ha preso in contropiede il centrodestra ormai diviso. (La Stampa)